Pioggia di medaglie per la Libertas Unicusano al Guidobaldi

30.07.2024 13:18 di  Articolo Redazione   vedi letture
Stefano Marmonti
Stefano Marmonti
© foto di Libertas Unicusano Livorno

Livorno – Ricco bottino dagli italiani juniores e promesse di Rieti dove la numerosa spedizione amaranto ha fatto scintille. Un oro, due argenti, due bronzi e un minimo per i mondiali U20 e ben 13 atleti nella top 8 è quello che torna a casa dal Raul Guidobaldi. Partire da favorito non è mai semplice ma Stefano Marmonti, il talento scoperto in lombardia, ha fatto valere la sua classe mettendo per ben due volte a referto il primato personale facendo volare il suo disco a 53,28m, con un secondo lancio da 52,20m e un’intera serie oltre i 50 metri. Gara non facile quella di Sofia Fiorini che accusa un malore durante i suoi 10.000m di marcia. La marciatrice amaranto non si lascia però abbattere e continua a macinare kilometri chiudendo la sua prova demolendo il suo primato personale su pista in 47’36″16 conquistando l’argento. L’altro argento è di Francesca Dussin, alla sua prima volta su un podio nazionale nel salto con l’asta. Francesca in stato di grazia migliora per ben due volte il suo primato societario issandosi fino a 3,90m fallendo poi l’assalto al muro dei 4 metri.
Medaglia di bronzo per Margherita Voliani nei 5.000m, che dopo un avvio forsennato che aveva stroncato le avversarie si vede rimontare nella seconda metà di gara. La triatleta amaranto però stringe i denti e mantiene il bronzo con il crono di 16’55″46. Strano destino per Cosimo Paggini, lo sprinter apre la sua tre giorni con il primato personale nei 400m in 48″36 che gli consente il passaggio in finale. Nella gara che assegna il titolo Cosimo gioca il suo jolly e stampa un crono stratosferico da 47″54, standard per i Mondiali U20 di Lima, il livello della gara era davvero altissimo e per un solo centesimo perde il bronzo. L’indomani nei 200m si qualifica per la finale con primato di 21″90, per poi disintegrarlo in finale, correndo in prima corsia, e conquistando un grande bronzo in 21″60.
Due medaglie di legno un po’ amare nella prima giornata di gare. Dopo i grandi miglioramenti di questa stagione Greta Pistolozzi nel peso non riesce ad andare oltre i 13,77m, riuscendo però a centrare il quarto posto, mentre negli 800m la campionessa indoor in carica Francesca Bianchi al termine di una lunghissima prima parte di stagione paga la fatica e non riesce ad acchiappare una medaglia chiudendo in 2’06″18. Nella stessa gara primato personale per Greta Giusti alla prima esperienza a un campionato italiano che corre il doppio giro di pista in 2’12″60 con un gran finale. Quinta piazza per Lorenzo Bigazzi nel martello che con una serie dalla grande consistenza mette a segno un lancio vicinissimo al personale da 60,12m in apertura, sesta piazza poi per un ritrovato Lucio Neri che valica l’asticella a quota 4,60m nell’asta per poi fallire di pochissimo i 4,70m. Stesso piazzamento per Giancarlo Perrella nel giavellotto che rimane un po’ al di sotto dei suoi standard stagionali facendo volare il suo giavellotto a 60,51m, mentre nella torrida mattinata di sabato Matilde Guarino nel lungo vola a 5,74m centrando la settima piazza nel concorso. Nei 100m Michela Barotti centra lo stagionale vicinissima al primato tagliando il traguardo in 12″00, mentre nel lungo si ferma a 5,50m. Per Gabriele Adorni nei 110hs un interlocutorio 15″13, e Chiara Ferrari nel disco arriva a 36,54m al primo lancio. Nell’asta Diletta Vitali, in ripresa, fa 3,50m, al maschile Federico Martelli supera agevolmente i 3,90m per poi fermarsi al primato personale di 4,10.