Sala stampa. Brenci, Pianese: "Grande rimonta, peccato per un altro episodio dubbio"

Livorno - La Pianese aveva bisogno di un solo risultato, la vittoria, per sperare ancora di riacciuffare l'Arezzo in vetta ma esce dall'Ardenza con un pareggio che, alla fine, lancia il conto alla rovescia per la festa della capolista, che approfitta del risultato di oggi per allungare ancora. Un risultato che non può lasciare soddisfatti gli amiatini, nonostante siano riusciti a rimontare dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due reti.
In sala stampa per i bianconeri si presenta Leonardo Brenci, vice di mister Vitaliano Bonuccelli, assente per squalifica: "Oggi non posso che ringraziare i ragazzi che hanno davvero dato tutto, rimontando una partita che si era fatta complicata. Più in generale non posso che fare un plauso alla società, al gruppo, stiamo facendo una grande stagione, ben al di sopra di quanto programmato a inizio stagione".
Inevitabile, sulla sponda pianese, non soffermarsi sulla rete prima convalidata e poi annullata a Kouko, sul punteggio di 1-0 per il Livorno, con gli ospiti già disposti a centrocampo per la ripresa del gioco. "Un episodio delicato - spiega Brenci - non mi piace aggrapparmi agli arbitraggi ma questo è un altro tassello che si va ad aggiungere ad altri capitati in questa fase finale del campionato dove, ogni volta che ci siamo trovati in qualche situazione dubbia, nel 50/50 delle possibilità, si è verificata sempre quella a noi sfavorevole. Nel caso specifico l'arbitro in modo confuso ci ha parlato di un fuorigioco ma l'azione è ripresa con un calcio di punizione fuori area...".
Chiusura sul Livorno: "Una compagine molto forte, ha una rosa composta da giocatori che hanno esperienza in categorie superiori, poi giocare in questo stadio è tutta un'altra cosa. Per noi è un "aeroporto" rispetto ai campi piccoli in cui di solito giochiamo e gli amaranto sanno sfruttare il fattore campo e il sostegno del pubblico. Sicuramente, se il prossimo anno saranno ancora in D, sarà una delle squadre con tutti dovranno fare i conti".