Ghiviborgo-Livorno, le pagelle degli Amaranto

09.03.2025 20:02 di  Paolo Verner   vedi letture
Borri in azione
Borri in azione
© foto di Nicola Ricci - Amaranta.it 2025

Livorno - Clamorosa, inaspettata e soprattutto non pronosticabile sconfitta  degli amaranto  sul  campo sintetico e taglia gambe del Ghiviborgo. Una debacle dal punteggio roboante condita da  moltì errori da ricercare in fase di preparazione della gara, nella sua gestione e svolgimento. Ghiviborgo che si conferma bestia nera per gli amaranto, capace di rifilare, in due partite, 11 goal alla squadra allenata da Indiani. Ad ogni modo, nessun dramma, una giornata negativa può capitare. Approfittare della sosta per liberare la mente, rilassarsi e tornare in campo col Poggibonsi per il pronto riscatto.

Le pagelle degli Amaranto.

Tani: 5.  L’uscita davanti a Gori, al momento del goal del 2 a 1 è stata un po’ azzardata e purtroppo il pallone in rete lo ha mandato lui, con la testa; Sul terzo goal era troppo avanti rispetto alla linea di porta e il sesto goal, lo prende sul suo palo, ormai demoralizzato. Giornataccia anche per lui, ma la giovane età lo ha salvato da un voto più severo. Non è stato stato colpevole sugli altri  goal subiti e  ne  ha salvati almeno un altro paio. Commovente il suo pianto finale.

Fancelli: 4, 5. Primo tempo sufficiente, nel secondo tempo è sparito e buona parte dei quattro goal sono venuti dalla sua parte di campo.

Borri: 4,5. Anche lui non giocava da tempo. Un azzardo schierarlo dal primo minuto in una difesa così’ rimaneggiata. Sul secondo goal ha subito un fallo evidente da Gori. Nel secondo tempo è scomparso nel marasma generale.

Risaliti: 6. L’unico dei difensori che si è salvato, anche se si è lasciato scappare quel satanasso di Gori, che a Prato non segnava neppure a porta vuota, sul primo goal

Bonassi: 5,5. Aveva iniziato bene, il suo goal era valido. Poi è letteralmente scomparso anche lui

Bellini: 6. Uno dei migliori, inspiegabile la sostituzione. Lo avrei visto in marcatura a uomo su Nottoli, uomo ovunque del Ghiviborgo e fonte di ispirazione per il gioco avversario.

46° Russo: 5,5. Incide poco, ci aspettavamo di più.

Hamlili: 6. Sufficiente, ci prova, avrebbe dovuto essere più cattivo

70° Luci: 6. Ammirevole, ha portato in campo la cattiveria che non sì è vista da parte dei suoi compagni. Aveva anche segnato, annullato, perché? Bravo anche nel prendersi l’ammonizione di frustrazione, quando ci vuole, ci vuole.

Calvosa: 6. Buoni spunti nel primo tempo, uno dei pochi a salvarsi nel naufragio nella seconda frazione di gioco. La sua traversa grida vendetta.

Dionisi: 5,5.  Primo tempo sufficiente, nella ripresa non è riuscito a suonare la carica per i suoi compagni, sicuramente penalizzato da quel campo taglia gambe.

Malva: 6+.  Suo l’assist del momentaneo pareggio e un salvataggio sulla linea  ha respinto il tiro che ci avrebbe dato di nuovo la parità, ha lottato più di tutti e preso un sacco di botte.

63° Arcuri: sv. Impossibile giudicarlo nel caos generale.

Rossetti: 6. Si è battuto fino in fondo, ha segnato il suo undicesimo goal.

Indiani: 5. Il nostro Ferguson ha osato troppo. Rivoluzionare con 3  cambi  una difesa che aveva trovato l’assetto giusto non lo ha premiato. Non aver pensato anche ad una marcatura speciale per Gori e Nottoli ci ha punito. Un consiglio non richiesto: prendiamoci la matematica promozione e poi si passi pure alle sperimentazioni. Lui  Livorno è l'uomo adatto per aprire un ciclo vincente, va blindato sulla nostra panchina, neutralizzando le sirene cha da più latitudini lo stanno tentando.

Ghiviborgo: Bonifacio 6; Lopez Petruzzi 6, Bura 6, Conti 6,5; Giannini 6 (83° Caiaffa sv.), Barbera 6, Signorini, Nottoli 7 (67' Noccioli 6,5), Vari 6,5; Fischer 6,5, Gori 7 (75° Simonetta sv.). All. Bellazzini 9

Andrea Giordani della sezione di Aprilia: 5,5. Quando arrivano arbitri dalle vicinanze di Roma, guarda caso,  sempre con il Ghiviborgo di mezzo , ci sono decisioni discutibili. Doveva aver delle lenti a contatto che non gli hanno consentito di vedere lo spintone di Gori su Borri e altre spinte ai danni dei nostri giocatori. Speriamo di non incontrarlo mai più.