Serie D, il punto dopo la 27a. Sul turno rimbomba la disfatta del Livorno

Livorno - Giornata di campionato nella quale spicca la sconfitta del Livorno in sul campo del Ghiviborgo. 7 goal a 1 per i locali. Disfatta roboante, ma che non porta alcun vantaggio alle inseguitrici. Il vantaggio degli amaranto rimane di 14 punti sulla seconda piazza, quella occupata dalla Fulgens Foligno, ieri fermata sul pari ottenuto in rimonta e nei minuti di recupero dall’Ostia Lido.
Bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre che hanno provato a superarsi e sbloccata dalla Fulgens al 38’ dal rientrante Calderini, di testa, avventatosi su un cross proveniente dalla sua destra. Pareggio quasi immediato al 45’: Pinna da calcio d’angolo, con la complicità del portiere degli umbri che si è fatto goffamente sbattere la palla sulle mani e l’ha depositata dentro la sua porta. Ripresa con lo stesso canovaccio e Fulgens nuovamente in vantaggio al 13; ripartenza velocissima e zampata di cobra Tomassini ben appostato a centro area. Sembrava fatta, grandi abbracci e speranza di poter rincorrere il Livorno in caduta nella bassa Val di Serchio. Dopo il palo di Krhibech, che avrebbe potuto chiudere la contesa erano le “merengues” a rispondere con un assalto tambureggiante: due legni colpiti in breve sequenza e, al 47’, in pieno recupero, Pontillo, abile ad effettuare una mezza girata in area, riportava il risultato in parità, facendo esplodere il pubblico di casa. Pareggio giusto, a nostro avviso. Capitombolo per il Seravezza, evidentemente ieri nella provincia di Lucca non spirava un buon vento per le prime della classe. Il Flaminia Civita Castellana, arrivato in Versilia con la forza della disperazione, ne ha fatti quattro contro i due dei verdi azzurri. Anche qua partita strana, a riprova che i bioritmi in prossimità della primavera cambiano e, di conseguenza, il rendimento degli atleti. Suicidio di Lagomarsini al 7’ che ha sbagliato a gestire un retropassaggio, consegnando di fatto la balla a Sirbu che lo ha infilato con un bel pallonetto, sbloccando la partita. Un Seravezza sotto tono che è riuscito ad arrivare al pareggio al 15’ con Paolieri, bravo a rubare il tempo ad un difensore in area di rigore. Ma la motivazione del Flaminia era più forte e Malaccari al 30’, dopo un assalto tambureggiante in area di rigore tra Tascini e Lagomarsini, riceveva palla dal centravanti rossoblu e portava in vantaggio nuovamente gli etruschi, che diventavano incontenibili con la doppietta di Sirbu al 35’. Locali che sono riusciti a riaprire la partita allo scadere della prima frazione con Bedini, su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per atterramento di Bocci lanciatissimo a rete dopo un clamoroso liscio di un difensore laziale, da Nespola, portiere dei Flaminia, ma incredibilmente graziato dall’arbitro che non lo ha neppure ammonito, quando avrebbe meritato il cartellino rosso. Ripresa e speranze del Seravezza affossate definitivamente dall’autogoal di Sansone, 11’ st, sfortunato nel deviare di testa, in rete, un lancio dello scatenato Sirbu. Nemmeno la superiorità numerica, ottenuta dal Seravezza dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Alessio Benedetti consentiva al Seravezza di ridurre lo svantaggio, recriminando su un rigore piuttosto netto non concesso dall’arbitro e le grandi parate di Nespola. Sconfitta catalogabile tra gli incidenti di percorso per i ragazzi allenati da Brando e grande impresa del Flaminia che si rilancia anche in chiave salvezza diretta. Fermo ai box il Siena, che giocherà sabato 15 contro il Terranuova Traiana, il derby tutto maremmano non va oltre la divisione della posta tra Grosseto e Follonica Gavorrano. Un 2 a 2 deludente per i padroni ci casa, che avevano aperto le marcature in apertura, al 2’ con Senigagliesi, autore di un gran bel tiro da fuori area andatosi ad infilare nella porta difesa da Raffaelli. Pareggio raggiunto da minerari in apertura di ripresa, al 5’ con Lo Sicco, su rigore concesso dall’arbitro per un involontario tocco di mano di un calciatore biancorosso. Partita che si è trascinata stancamente in avanti fino al goal dell’ex. Dierna, che ha angolato un pallone di testa fra una selva di giocatori, ingannando Raffaelli. Era il 18’ del secondo tempo e la partita è proseguita con tentativi poco pericolosi del Follonica Gavorrano di riagguantare il pareggio fino al 49’ st, con Lo Sicco, autore di un gran tiro dal limite dell’aera che faceva secco Raffaelli. Pari e patta e punto utilissimo per gli uomini di Mr. Masi, in chiave salvezza e salve di fischi per il Grosseto, che ha visto sfumare la vittoria a tempo scaduto. A centro classifica il cambio di allenatore giova al Poggibonsi, tornato alla vittoria sul campo dell’Orvietana. I giallorossi non assaporavano il dolce sapore dei 3 punti da 8 partite. Umbri fortemente rimaneggiati, molti giovanissimi nell’undici titolare. Primo tempo di marca Orvietana, gioco ed un paio di occasioni pericolose; di contro occasionissima per Vitiello, del Poggibonsi, sparata alle stelle. Secondo tempo privo di emozioni fino al 17’, con l’ennesimo patatrac difensivo della giornata. Non si sono intesi centrale e portiere umbri, palla depositata sui piedi di Belli e Poggibonsi in vantaggio. Sterile il successivo e un po’ sfortunato assalto dell’Orvietana. Poggibonsi sorride e il 23 marzo sarà ospite di un furibondo Livorno, Orvietana ancora a caccia di un piazzamento dentro al lotto di coloro che parteciperanno al torneino delle deluse. Il superderby salvezza tra San Donato Tavernelle e Figline ci ha consegnato la vittoria per i gialloblu locali, vittoriosi di misura 2 a 1. Partita sbloccata dopo 11 minuti da Gistri, bel diagonale dal limite dell’area, il suo, a sancire una superiorità territoriale dei locali interrotta solo al 40’ da una doppia occasione ghiottissima per il Figline, sventata in due tempi da Tampucci, portiere del San Donato. Secondo tempo sulla falsariga del primo: attacchi San donato e goal del raddoppio al 13’ grazie a Carcani. L’ex amaranto ha lasciato partire un bolide da fuori area che ha preso il palo interno e si è insaccato sul lato opposto della porta difesa da Pucci. Non è bastato al Figline riaprire la partita al 60' con un tiro in area piccola che ha ingannato Tampucci. Vittoria al platino per I ragazzi di Bonuccelli che hanno sorpassato il gialloazzurri portandosi fuori dalla zona rossa della classifica. Solo pareggio, dominato dalla paura di perdere tra Montevarchi e Sangiovannese. Zero a zero nell’ultimo derbyssimo della giornata. Poche occasioni, ma tutto sommato partita giocata a viso aperto, bella da vedersi, senza eccessivi tatticismi. Un punto che muove la classifica, in attesa di tempi migliori. La giornata si chiuderà con i posticipi tra Fezzanese e Sporting Trestina, mercoledì 12 marzo, importante in chiave salvezza e sabato 15 tra Siena e Terranuova Traiana