Livorno, Fernandez al Goldoni: "Chiesi a Esciua di cedermi una quota"
Livorno - Durante la serata al Goldoni, in cui è stato presentato alla città il progetto di Andrea Locatelli per acquistare il Livorno, sono intervenuti diversi protagonisti della storia e in generale vicini all'ambiente amaranto e alla squadra. Tra i presenti anche l'attuale presidente onorario del Livorno e presidente del Club Magnozzi, Enrico Fernandez Affricano, il quale ha potuto rispondere ad alcune domande postegli dai rappresentati della Curva Nord presenti all'iniziativa.
La prima domanda ha riguardato l'indiscrezione uscita sulla stampa secondo cui Fernandez aveva chiesto ad Esciua di poter rilevare una quota della società (intorno al 20% ndr): “Io mesi fa quando vedevo che le cose non andavano siccome sono più di tutti amante del Livorno, io dissi a Joel di darmi una quota del Livorno, non specificammo la quota esatta. Gli feci questa proposta per provare ad avvicinarmi a lui e trovare anche un dialogo tra gli sportivi e lui. Non ci sono riuscito e non me l'ha date, il motivo non lo so”.
Riguardo la questione del marchio nominale Fernandez non è sceso nei dettagli ed ha sottolineato ancora una volta la sua fedeltà al Livorno prima di tutto: “Quando io l'ho comprato io lo detti al Magnozzi e il marchio è legato al contratto che Toccafondi ha venduto a Esciua. “Questa situazione del marchio va studiata con molta profondità, qualcuno dice che ho firmato, ma non è vero. Il marchio per il momento è in discussione, può essere di Joel perché il contratto prevedeva ci fosse una continuazione di 3 anni, ma stiamo studiando e risolveremo la questione per il meglio. Io tifo e sono per il Livorno, non sono ne per Joel ne per nessun altro”.