Serie D, il punto dopo 10a. Cadono le grandi, Ghiviborgo secondo

04.11.2024 18:27 di  Paolo Verner   vedi letture
Serie D, il punto dopo 10a. Cadono le grandi, Ghiviborgo secondo

Livorno - Giornata che non ti aspetti, ricca di vittorie esterne e, soprattutto, fanno clamore la caduta delle due battistrada, Livorno e Siena. Gli amaranto vengono puniti severamente, oltre i propri demeriti, (centrocampo troppo scoperto, che ha messo in difficoltà i difensori, colpevoli di errori imperdonabili) da un Ghiviborgo in gran spolvero, bello, arrogante e coraggioso, con Nottoli e Gori, autore di una tripletta, a tratti irresistibili. Livorno, che ha dovuto rinunciare a ben 5 uomini per l’acutizzarsi di un  virus influenzale e per una squalifica (Hamlili), sciupone (non si possono sprecare 8 palle goal) sfortunato (traversa e traversa-palo), danneggiato dall’arbitro e dai suoi collaboratori. Insufficiente questa terna arbitrale catapultata a Livorno dal Lazio con l’ineffabile Signor Pica a dirigerla, che ha chiuso gli occhi su un rigore sesquipedale ai danni di Capparella tutto solo davanti al portiere ed atterrato da dietro (quindi rigore ed espulsione), che sulla ripartenza avversaria ha sorvolato, nell’azione che ha portato il Ghiviborgo al terzo goal, su un netto fallo commesso ai danni di un giocatore del Livorno. L’uomo nero e dritto come un fuso ha spesso invertito il senso delle sue decisioni, colpevole di dirigere la partita troppo lontano dal fulcro delle azioni,  ha indubbiamente cambiato l’inerzia della partita, assurgendo al ruolo di attore protagonista non richiesto. Sarebbe opportuno che la società amaranto invii in lega il filmato delle °prodezze° arbitrali ammirate durante il corso della partita e fare in modo che  il Signor Pica della sezione di Roma 1 non incroci più la strada degli amaranto. Detto questo, congratulandoci con Tommaso Bellazzini ed i suoi ragazzi, che salgono al secondo posto in solitaria, dobbiamo rilevare che anche Il Tau, nel girone D, dove è capolista, è caduto in casa. Forse troppe squadre hanno risentito dell’effetto del ritorno all’ora solare, che ha alterato i bioritmi di troppi atleti, oppure il giorno festivo del venerdì ha mal fatto programmare la settimana, indulgendo a qualche bagordo di troppo.  Lasciando il preambolo ampio sulla sconfitta del Livorno, ha fatto notizia anche il tracollo del Siena contro il Terranuova Traiana. Bianconeri spenti, in costante difficoltà di fronte alla freschezza dei biancorossi, andati a segno due volte con Iaunese al 25 pt ed al 46. Siena non pervenuto. Terranuova che sale a 13 punti, fuori dalla zona pericolo, bel risultato per questa matricola guidata ottimamente dal bravo Mr. Beccatini. Siena appaiato al terzo posto dal Serravezza, che approfitta in parte dei capitomboli delle due battistrada. Pareggio per 1 a 1 a Civita Castellana. Partita scialba, dominata dalla paura di perdere dei locali, che ci sono andati molto vicino. Supremazia blanda dei versiliesi, in vantaggio al 83° con un bel tiro dell’ex amaranto Turini e raggiunti da Casoli a fil del triplice fischio.  Nella seconda partita giocata sabato, grande vittoria della Fulgens Foligno che nella prima parte della gara asfalta l’Ostia Lido, confermatasi ancora una volta squadra dal rendimento troppo discontinuo per poter svolgere un ruolo da protagonista.

L’undici fulignate si isola al 4° posto in classifica, ottimo risultato per questa matricola terribile. Le reti nella prima mezz’ora del primo tempo: Brevi al 10°, Khribech all’11°, Calderini al 31°. Secondo tempo per onore di firma, chiuso da Tomassini al 50° e goal della bandiera Ostiense al 57° con Angiulli.

Nella medioalta classifica, pareggio per 1 a 1 al Lotti, tra Poggibonsi e Orvietana, che si sono affrontate apertamente, dando vita ad una bella partita. Biancorossi che recriminano per un rigore solare (mani in area) non concesso e diverse occasioni sbagliate, in vantaggio con Panattoni al 54° e e raggiunti sul pareggio quasi immediato dai Giallorossi (ieri in celeste) con Mignani che insacca al 60° un tiro ribattuto di Vitiello, neoentrato. Non serve l’assalto orvietano, è pareggio. Nervosismo in casa Poggibonsi e Mr. Calderini, espulso, salterà la gara di domenica prossima con il Livorno. Sempre in alto, altra sconfitta pesante per il Follonica Gavorrano, nel derby tutto maremmano con il Grosseto. Torelli più concreti e cinici nel primo tempo, reti di sabelli al 18° e Benucci al 30°. Bella, ma sfortunata la rincorsa del Folgav, che si spenge sul palo della porta grossetana. Un Brodino per la squadra di Mr. Consonni, alla prima vittoria della sua gestione (non ha mai perso). Nel Derby del Valdarno, sentitissimo e nr. 105, la spunta a tempo ampiamente scaduto il Montevarchi. Rossoblu che confermano l’altalena dei risultati. L’aquila batte il leone generoso e sprecone, che può anche reclamare per un rigore non concesso nel primo tempo, piuttosto evidente. Partita aperta fino agli sgoccioli, quando l’arbitro ha concesso un rigore molto dubbio al Montevarchi, trasformato da Orlandi al 88°. Pareva finita, ma c’è stato ancora il tempo di battere un altro rigore, sempre a favore del Montevarchi, per atterramento di Zhupa, lanciato in contropiede. Lo stesso Zhupa si è fatto ipnotizzare dal numero 1 della Sangio che è stato bravo a respingerlo. In Coda, convincente tripletta dello Sporting Trestina contro la derelitta Fezzanese, cui non giova il cambio di allenatore. Gli umbri chiudono la pratica in 30 minuti, doppietta di Ferri Marini dal 33° al 43°. Grande giornata la sua, anche uomo assist per De Souza, che insaccava nell’angolo altro difeso da Pucci, al 75°. Bianconeri che vanno ad aggiungersi al gruppone delle squadre a 10 punti, liguri sempre più in fondo. Unico 0 a 0 della giornata quello tra Figline e San Donato Tavernelle. Partita equilibrata, anche nelle occasioni, nonostante la superiorità numerica del Figline dal 78'. Incrocio dei pali colpito da Bruni, del San Donato,  con un tiro cross al 84° e, successivamente, grande occasione di Torrini, per il Figline,  al 89' respinta da Leoni. Pari e patta,  San Donato che continua la sua lenta e costante crescita, Figline saldo nel mare della tranquillità di centro classifica.