Serie D, il punto dopo la 28. Il Livorno cade ancora, la Fulgens è a meno 11

24.03.2025 17:07 di  Paolo Verner   vedi letture
Serie D, il punto dopo la 28. Il Livorno cade ancora, la Fulgens è a meno 11

Livorno - La ventottesima giornata ci regala la seconda sconfitta consecutiva del Livorno. Squadra amaranto battuta di misura, sul proprio campo, dal Poggibonsi, rivitalizzato dalla cura Baiano, 6 punti in due partite e salvezza quasi raggiunta. Livorno che deve interrogarsi sul suo calo di fisicità, concentrazione e  del ripetersi degli errori difensivi che cominciano ad avere un peso nell’economia di queste ultime giornate. Il vantaggio dei ragazzi del "Ferguson" amaranto, Paolo Indiani, è ancora notevole, le partite da disputare stanno calando ed occorre ritrovare la compattezza che consenta alla squadra di raggiungere la promozione quanto prima. La piazza è tranquilla, ma l’impazienza si avverte. Poggibonsi che mantiene fede alla tradizione favorevole in terra labronica e il goal in contropiede di Bellini, ad inizio secondo tempo, consente ai giallorossi di sbancare Livorno per il secondo anno di fila.

Rosicchia 3 punti al Livorno la Fulgens Foligno, seconda della graduatoria. Partita difficile, il fortino senese ha resistito per 70 minuti dentro ad una gara che ha visto il predominio degli umbri e un Siena pungente in contropiede. Secondo tempo in sostanziale equilibrio fino al 68’, dopo una decisa discesa di Settimi che ha pescato Tomassini ben appostato a centro area per battere il portiere senese e segnare il goal dell’1 a 0. Siena tramortito ed al 78’ Pupo Posada con un’azione personale ed un tiro dal limite dell’area ha raddoppiato per i padroni di casa. Dal Siena un timido cenno di reazione e poi più nulla da segnalare.

La terza della classe, il Seravezza, ha impattato contro il Terranuova Traiana negli ultimi minuti, dopo essere stata in svantaggio fino agli ultimi spiccioli della partita. Partita condotta alla baionetta da parta degli aretini del Terranuova Traiana, un palo ed una ghiotta occasione per il bomber Iaunese nel primo tempo. Lo stesso si è ripetuto al 48’, portando in vantaggio i suoi sfruttando un alleggerimento difensivo sbagliato dal Seravezza. I versiliesi, pur sottotono, hanno preso d’assalto l’area biancorossa, raggiungendo il pareggio con Lepri al 94’ autore di un bel tiro da fuori area. Pareggio a reti bianche per il Grosseto in quel di Civita Castellana. Flaminia alla ricerca di punti salvezza che ha giocato una partita d’attacco condita da due traverse colpite, una per frazione di gioco. Grosseto che sì è ben difeso, puntando al gioco di rimessa, andato vicino al goal con Addiego Mobilio, che sì è visto respingere sulla linea di porta un suo tiro destinato in rete e traversa colpita da Sacchini. Torelli a senesi raggiunti a quota 44 dal Ghiviborgo, per pare rinato a nuova vita, corsaro sul campo del Figline. Un 3 a 0 che non ammette replica e che inguaia i giallo azzurri nella cosa salvezza. Troppo facile per i lucchesi, già in vantaggio al 3’ minuto con il bomber Gori, pescato in area di rigore da Noccioli. Poco da segnalare fino al goal del raddoppio lucchese, arrivato al 34’ grazie ad un colpo di testa di Bura, non marcato in area di rigore e bravo a staccare di testa riprendendo uno spiovente da calcio d’angolo, insaccando. Gelo al Del Buffa e Ghiviborgo sugli scudi quando al 58’ Gori, ancora lui, riprendendo un rimpallo in area di rigore siglava la sua doppietta personale portando a 3 le segnature della sua squadra, chiudendo la contesa. Da Segnalare l’impresa dell’Orvietana a San Giovanni Valdarno, anche questa maturata all’ultimo istante della partita. 2 a 1 per gli umbri, anche se ci sono stati applausi a scena aperta per gli sconfitti, che avrebbero meritato il pareggio per la mole offensivo di gioco messa in campo. Primo tempo senza reti, poi, al 51’ Caon, sempre insidioso, raccoglieva uno spiovente da calcio d’angolo in area di rigore e portava in vantaggio gli orvietani. Marzocco sotto shock ed ancora Caon, poco dopo si è visto respingere dalla traversa e dal palo un tiro da fuori area. Azzurri penalizzati anche dal nervosismo che hanno pagato con l’espulsione di Santeramo al 60’ per gioco falloso, ma coraggiosi, tanto da arrivare al pareggio al minuto ottanta con Rotondo, bravo a scagliare in rete un pallone respinto corto dalla difesa orvietana.  Sembrava un pareggio fatto e finito, ma oggi le partite durano 100 minuti ed al quinto minuto di recupero, Panattoni, lasciato clamorosamente solo davanti a Patata, è andato a ribadire in rete un cross del neo entrato Koulibhali, portando a casa i tre punti per l’Orvietana,  ormai  quasi salva, mettendo nei guai i ragazzi di Bonura, fermi a quota 32 con la notizia dell’esonero del mister arrivata in serata. Altro pareggio al Manservisi di Gavorrano tra il Follonica Gavorrano ed il Montevarchi. Altra gara importante inottica salvezza. Al primo minuto Bramante in discesa solitaria portava in vantaggio i maremmani e sembrava una gara in discesa per i padroni di casa, che poteva essere chiusa se Testoni, alla fine del primo tempo non avesse colpito il palo. Ad inizio di ripresa Pino, per il FolGav, ha sprecato davanti al portiere dei rossoblu, dopo una bella azione personale, ma è stato il Montevarchi, nei minuti successivi a salire in cattedra, pareggiando i conti al 60’, quando Orlandi di fronte ad una difesa di casa paralizzata dalla paura, ha infilato la palla in porta con un bel tiro al volo dopo aver ricevuto un appoggio di testa da un compagno. Follonica Gavorrano in crisi di panico che si è ritrovata in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Suarè per doppia ammonizione. Ultimi minuti di sofferenza pura per i padroni di casa e Montevarchi sprecone. Un pareggio che mantiene i rossoblu un punto sopra la zona pericolo e che lascia il Follonica Gavorrano a centro classifica. Nello spareggio tra pericolanti, colpo gobbo dello Sporting Trestina, rivitalizzata dal ritorno di Calori sulla propria panchina. Battuto di misura il San Donato Tavernelle. Primo tempo sostanzialmente equilibrato, una grossa occasione per parte sventata dai rispettivi portieri. Gara che si è sbloccata al 53’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è stato Gistri, del San Donato, a deviare involontariamente il pallone nella propria porta, regalando il vantaggio allo Sporting Trestina. Gistri che ha pagato il nervosismo finendo espulso, al 69’, condannando i suoi all’inferiorità numerica e consentendo allo sporting di amministrare la partita fino al 101’, tanto è durato l’incontro, anche per il recupero concesso seguito al tempo peduto dovuto all’espulsione di Dema al 94’ che ha riportato in parità i giocatori delle due squadre, ma che non è bastato al San donato per raddrizzare la gare. Infine va registrata la vittoria dell’Ostia Lido sul campo di Seravezza contro la Fezzanese. Una vittoria di misura che forse condanna definitivamente i volenterosi liguri. Prima frazione di gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre, ma con poche occasioni da rete. Secondo tempo in completo dominio delle "merengues" ostiensi, un palo, una traversa, un salvataggio sulla linea a dimostrazione della pressione costante dei viola fino al goal all’ultimo minuto di  Mercuri,  bravo ad insaccare in diagonale, a mezza altezza di Pucci, sul lato opposto della rete, il goal che è valso i 3 punti ed una salvezza praticamente certa per i romani. Fezzanese caduta dopo sette risultati utili consecutivi e che ha questo punto ha un piede e mezzo al piano di sotto. Domenica prossima il Livorno sarà atteso al riscatto, quanto meno a non perdere nella insidiosa partita di Seravezza mentre la Fulgens Foligno se la vedrà al Brilli Peri contro un Montevarchi a caccia di punti salvezza.