A2. Libertas in partita per tre quarti ma nel finale Verona scappa, 72 a 79
Livorno - Altra gara combattuta tra le mura del PalaMacchia ma altra sconfitta per la Libertas, che se la gioca alla pari per tre quarti con la Tezenis di Ramagli prima di soccombere sotto i colpi di Palumbo e Pullen. Verona era reduce da una prova nettamente insufficiente e aveva grande desiderio di rivalsa. La LL, dal canto suo, era chiamata a muovere la classifica. L'avversario, seppur privo di Penna, era di alto livello, ma, specialmente in casa, alla portata. L'avvio dei padroni di casa, difensivamente parlando, è stato disastroso; una serie di amnesie difensive hanno di fatto regalato i primi 8 punti a Verona. Fortunatamente gli amaranto in attacco hanno fatto il loro dovere, con Italiano e Allinei a suonare la carica. Ne è venuto fuori un primo tempo bello a vedersi e dai ritmi molto alti; con un Italiano infallibile dall'arco e un Gregorio Allinei francobollato per praticamente tutta la partita su Pullen, la Libertas chiude il primo tempo avanti (46-42). Verona che con le triple di Faggian aveva provato l'allungo sul 38-30 si era vista rimontare da una solida Libertas, capace di creare tiri aperti e mandarli a bersaglio. Ma l'approccio al secondo tempo è nuovamente da dimenticare per gli uomini di Andreazza: Verona in un amen impatta, Banks e Allinei donano il nuovo +5, ma Verona si rimette subito in carreggiata grazie alla tripla delle tre triple di Palumbo. L'esterno classe 2000, non uno specialista da oltre l'arco, ha infatti mandato a bersaglio tre tiri da tre punti dalla stessa mattonella veramente di capitale importanza per Verona. In un secondo tempo dove si segna decisamente meno, Verona prova a mettere la freccia (55-62), ma la LL segna con Fratto e poi con Buca trovando il nuovo -3. Da quel momento in poi ben cinque minuti consecutivi senza neanche un punto a referto di fatto condannano i padroni di casa; Verona ringrazia, sigla uno 0-11 che mette in ghiaccio la partita. Una partita che, se gestita con un pizzico di lucidità in più avrebbe potuto regalare i due punti. Resta un po' di amaro in bocca, ma la prestazione del secondo tempo è stata insufficiente. Aldilà dei punti segnati (46 nel primo tempo, 26 nel secondo), qualche palla persa banale di trippo e tanti liberi sbagliati. Gridano vendetta anche gli almeno 8/10 punti concessi per disattenzioni difensive. Ma il basket è fatto anche di questo; Verona passa meritatamente e Libertas che esce tra i fischi. È sicuramente un momento non facile, ma che ci fosse da soffrire lo si sapeva. Amaranto che adesso si trovano nei bassifondi della classifica ma comunque sopra a Piacenza e appaiati a quota 8 con altre tre squadre.
Prossimo impegno domenica 8, nuovamente in casa, contro Udine.
Libertas Livorno 1947 - Tezenis Verona 72 a 79 (25-28, 21-14, 9-18, 17-19)
Libertas Livorno 1947: Nazzareno Italiano 21 (2/3, 5/6), Gregorio Allinei 12 (1/4, 3/6), Quinton Hooker 11 (2/8, 0/1), Adrian Banks 10 (2/5, 1/3), Tommaso Fantoni 8 (4/8, 0/0), Dorin Buca 4 (2/4, 0/0), Francesco Fratto 3 (1/2, 0/0), Andrea Bargnesi 3 (1/1, 0/0), Ariel Filloy 0 (0/0, 0/2), Andrea Paoletti 0 (0/0, 0/0), Filippo Spinelli 0 (0/0, 0/0), Luca Tozzi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 26 - Rimbalzi: 32 4 + 28 (Tommaso Fantoni 9) - Assist: 16 (Adrian Banks 7)
Tezenis Verona: Mattia Palumbo 19 (3/6, 3/6), Jacob Pullen 15 (5/11, 0/4), Jalen Cannon 12 (6/10, 0/0), Ethan Esposito 11 (4/6, 1/2), Vittorio Bartoli 8 (1/3, 2/3), Leonardo Faggian 5 (1/2, 1/3), Giulio Gazzotti 5 (2/2, 0/1), Liam Udom 4 (2/7, 0/1), Theo Airhienbuwa 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Penna 0 (0/0, 0/0), Mouhammed falilou Mbacke 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 11 - Rimbalzi: 40 9 + 31 (Jalen Cannon 9) - Assist: 13 (Liam Udom 5)