Serie D, il punto dopo la 14a. Livorno in marcia trionfale, regge il Seravezza
Livorno - La quattordicesima è stata giornata caratterizzata dalle 5 vittorie in trasferta, a riprova del girone molto equilibrato, che non da certezze assolute. Il Livorno risponde al guanto di sfida lanciatogli nell’anticipo di sabato dal Grosseto e mantiene tutte le inseguitrici a debita distanza,.
Il Seravezza torna da San Giovanni Valdarno con i 3 punti. Di Stabile al 30’ il goal partita, bravo a riprendere una corta respinta del portiere azzurro Patata su un tiro da fuori di Benedetti. Leoncini del Valdarno sfortunati, recriminano sulla traversa colpita a porta vuota da Bocci, che si era visto respingere il primo tiro dal valente Lagomarsini. A niente è valsa la rabbiosa reazione della Sangiovannese, che ha patito oltre misura l’assenza del “cervello” Sabattini. Ottima difesa del Seravezza e ficcanti ripartenze, che hanno impensierito non poco la difesa dei valdarnesi. I tre punti vanno sotto le Apuane e squadra sola al secondo posto
Bella la partita tra Fulgens Foligno e Ghiviborgo, aperta e ricca di colpi di scena. In vantaggio i lucchesi, che in precedenza avevano sbagliato pure un calcio di rigore; il solito Gori al 24’ e pareggio dopo 4 minuti dei fulignati con Brevi, al 29’. Umbri danneggiati da alcune dubbie decisioni arbitrali e spreconi, in verità. Inizio ripresa di marca Fulgens, che ancora con Brevi giunge al sorpasso, al 2’ minuto. Ma il Ghiviborgo ha sette vite e risorge come l’araba fenice, dopo che Brevi si era letteralmente divorato la tripletta personale. La vecchia massima recita che al goal sbagliato corrisponde il goal subìto: Gori, sempre lui, il bomber, pareggia di testa, in mischia, dopo una ribattuta dell’estremo difensore umbro, al 27’ e dopo appena 2 minuti, al 29', dopo una dormita della difesa umbra, Vari la ribalta, 2 a 3. Dopo l’ennesima occasione sprecata della Fulgens, per pareggiarla, la partita termina con i 3 punti guadagnati dal Ghiviborgo che interrompe la sua serie negativa congiuntamente alla marcia della Fulgens che ha uno stop dopo 7 risultati positivi. Nell’anticipo di sabato, un golletto di Diego Mobilio contente al Grosseto di centrare il quinto successo consecutivo. Partita non bella, molto equilibrata. I ragazzi di Consonni continuano la scalata verso il secondo posto, l’Ostia Lido conferma la sua assoluta discontinuità nonostante il valore dei singoli.
Brutta partita, molto tattica e tesa quella tra Follonica Gavorrano e Siena. Due squadre che non stanno passando un buon momento. Decide l’ex Boccardi al 16’ del st. ben imbeccato da Bianchi. Il Follonica Gavorrano recrimina per un rigore solare non concesso e per il salvataggio sulla linea della difesa senese, dopo un colpo di testa di Pino al 47’ st. Pareggio che sarebbe stato più giusto, in verità. Tre punti di ossigeno per il Siena, terza sconfitta consecutiva per il Follonica Gavorrano. Nell’alta classifica, altro colpaccio del Poggibonsi: i giallorossi superano di misura il Terranuova Traiana, in preoccupante involuzione. Rete di Salvadori al 28’. Vittoria che poteva essere più larga, poco ha fatto il Terranuo0va per raddrizzare la gara.
Pareggio ricco di goal tra Sporting Trestina e Aquila Montevarchi, tra alte proteste dei locali per l’operato discutibile del direttore di gare. 60 minuti di totale predominio bianconero, reti di Giuliani al 19’ e Nouri al primo minuto del secondo tempo. La partita cambia al 15’ st, per l’espulsione di Serra, del Trestina, ai più sembrata troppo severa. La superiorità numerica giova agli aquilotti e, complice un rigore sin troppo generoso, realizzato da Orlandi al 31’ st, riaprono la partita. Sporting in confusione e Montevarchi cinico ad approfittarne al 35’ con Ciofi, autore di un bel tiro dal limite dell’area. Gran nervosismo negli ultimi minuti, favorito dalla maldestra direzione arbitrale e Trestina che termina in 9 per un fallo di frustrazione di Mencagli, espulso al 46’ st. Un punto per uno, ma con tanti rimpianti per il Trestina, che sembra sempre raccogliere meno di quanto meriterebbe. In una delle poche vittorie casalinghe, il Figline liquida con il più classico dei risultati, 2 a 0 l’Orvietana che ha avuto la supremazia per i primi 20 minuti, sprecando, anche, ma che una volta rimasta in 10 per l’espulsione di Berardi al 37’ per fallo, veniale, da ultimo uomo, è crollata. Alla ripresa del gioco, sul successivo calcio d’angolo, svetta nel mucchio Francalanci ed 1 a 0 per il Figline, allo scadere del primo tempo. Ripresa, pronti, via ed il neo entrato Ciravegna al 2? Chiude la partita con un gran tiro angolato dal limite dell’area.. La traversa, 4 minuti dopo, nega il tris ai gialloblu. Figline che con i tre punti torna a sorridere ed Orvietana che deve interrogarsi sull’unico punto incamerato nelle ultime tre partite. Prima vittoria per la Fezzanese, che batte di misura il San donato Tavernelle e torna a sperare. Partita che sembrava essersi messa in discesa per i gialloblu, in rete al 10’ con Maffei. La Fezzanese però è brava a non mollare ed a pareggiare la gara al 17’ con Scieuzo, tiro angolato, ma non irresistibile, con il portiere del San Donato non irreprensibile. Poi sale sugli scudi il neo acquisto Ngom, della Fezzanese, che al 40' approfitta di uno svarione difensivo dei difensori del San Donato e ribatte in rete un suo precedente tiro ribattuto in prima istanza dal portiere: 2 a 1 e tutti a bere un tè caldo, con Pucci, un attimo primo, che salva il risultato all’ultimo secondo. Secondo tempo e sterlle supremazia dei gialloblu che recrimininano per la mancata concessione di un probabile rigore, ma che pagano la cronica sterilità offensiva. Per l’undici di Bonuccelli occorrono due attaccanti dai piedi buoni e confidenza con il goal in sessione di mercato invernale (Giordani? Frati?), la Fezzanese respira a pieni polmoni con i tre punti, ma la strada che conduce alla salvezza è ancora lunga e difficile.