Serie D. Livorno-San Donato, le pagelle degli Amaranto

23.03.2024 23:29 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Elia Menga
Elia Menga
© foto di Nicola Ricci, Amaranta.it

Livorno – La squadra di mister Fabio Fossati torna alla vittoria dopo il pareggio interno contro la Pianese e la sconfitta di Bagno di Gavorrano contro il Folgav, infliggendo al San Donato Tavarnelle la prima sconfitta della gestione di Marco Brachi.

Qui di seguito, vi proponiamo le pagelle dell’incontro:

Facchetti. Atteso da un banco di prova importante dopo l’errore di Bagno di Gavorrano che era costato la sconfitta agli amaranto, si riscatta con una prestazione di tutto rispetto in cui è l’attenzione a fare la differenza: lì dove non arriva lui, ci pensa Carcani a salvare il risultato. Voto: 6,5.

Brenna. Conquista un cartellino giallo per un intervento in ritardo all’altezza della linea del centrocampo e viene sostituito non tanto per i propri demeriti difensivi, ma per evitare che giochi un tempo di gara, gravato da un cartellino giallo, com’era successo a Schiaroli a Seravezza. Voto: 5,5.

(1' st Savshak. Schierato come centrale destro di difesa in una posizione obiettivamente non sua, si fa notare solo per una mancata chiusura difensiva a cui Luci rimedia spendendo un inevitabile cartellino giallo. Voto: 5).

Tanasa. Pronti, via: ed è già in area di rigore gialloblù nel tentativo di trovare il gol, cercando di sfruttare un tiro di Luci indirizzato verso la porta; bene per il senso della posizione, non attende il finale di partita per rendersi pericoloso. Voto: 6,5.  

Curcio. Relegato al ruolo di centrale sinistro sulla linea dei tre, rimane praticamente inoperoso fino al calcio di rigore che trasforma con invidiabile sicurezza. Voto: 6.5.

Camara. La stella del franco-guineano sembra offuscarsi proprio nel momento chiave della stagione: sarà bene concedergli un turno di riposo e farlo rifiatare in vista dell’impegno del 7 aprile contro l’Aquila Montevarchi? Voto: 5,5.

(1' st Sabattini. Complimenti al ragazzo per il suo primo gol in maglia amaranto con cui sospinge in rete un assist di Menga, anche se l’esultanza che segue il gol è francamente rivedibile agli occhi di chi scrive. Voto: 6,5).

Bellini. Intelligenza e duttilità tattica al servizio della squadra: quando va a prendere il posto del sostituito Camara sulla corsia di destra, da quel lato non passa più nessuno. Voto: 6,5.

Luci. La sua intelligenza tattica e le sue qualità tecniche gli consentono di essere sempre al posto giusto e al momento giusto, correndo il meno possibile; la maniera in cui spende un cartellino giallo per rimediare a un errore di Savshak è da manuale del calcio. Voto: 7.  

Nardi. Qualche bella conclusione dalla distanza e poco più. Voto: 6.

Goffredi. Impalpabile in fase offensiva e, ciononostante, comunque in crescita, non soffre nulla in fase difensiva: con lui in campo, il Livorno gioca a 4 dietro. Voto: 5,5.

(16' st Menga. Un plauso particolare va a questo ragazzo per la maniera in cui ha trascorso quasi un’intera annata nelle retrovie, senza mai fare una piega, e per il modo in cui riesce comunque a farsi trovare pronto, malgrado lo scarso utilizzo: oggi era alla seconda partita della gestione Fossati, dopo la sfortunata trasferta di Sansepolcro in cui era subentrato come esterno a tutta fascia, e, proprio come a Sansepolcro, viene schierato in un ruolo non suo. Quando entra Carcani al posto di Tenkorang e lui può andare a fare la seconda punta, contribuisce a mettere in ghiaccio il risultato. Voto: 7,5).

Giordani. Passa dall’essere stato il migliore in campo nella partita contro il Folgav all’essersi reso protagonista di una prestazione francamente anonima oggi contro il San Donato: nell’azione del contropiede che non riesce a concludere a rete, avrebbe fatto bene a non commettere fallo sul portiere ospite in uscita. Essendo stato ammonito, salterà la prossima partita per squalifica, ma è meglio fare a meno di lui contro i verdearancio del Cenaia che contro un altro tipo di avversario. Voto: 5,5.   

(16' st Cori. Impiega un certo tempo per mettersi in mostra e per rendersi utile alla squadra, ribadendo la sensazione di avere qualcosa in più rispetto a tanti compagni: l’errore che commette sottoporta, tuttavia, è da matita blu. Voto: 5,5).

Tenkorang. Il suo impiego dal primo minuto, soprattutto perché avvenuto nel ruolo di punta centrale e con Cori e Luis Henrique a guardare in panchina, sembra dettato dalla disperazione, almeno agli occhi di chi scrive: il centravanti italo-ghanese, invece, riesce a conquistare un calcio di rigore che ritarda la sua uscita dal campo e ripaga almeno in parte la fiducia concessa da Fossati. Voto: 6. 

(26' st Carcani. Si fa fatica a comprendere come un giocatore della sua duttilità tattica riesca a non far parte dell’undici titolare per due partite di seguito: il salvataggio sulla linea, operato a seguito di un tiro di Barazzetta, equivale a un tiro all’incrocio dei pali che toglie le ragnatele dalla porta. Voto 7).

All. Correale (Fossati squalificato). Bravi tutti i componenti dello staff di Fabio Fossati, partendo da Roberto Correale, passando per Niccolò Pascali e arrivando fino a Luca Mazzoni: per essere riusciti a tenere altissima la concentrazione della squadra, malgrado la sconfitta di Bagno di Gavorrano, i cinque punti di distacco dalla capolista solitaria, l’assenza dell’allenatore in panchina e la mancanza del pubblico sugli spalti. Trova riscontro positivo la scelta apparentemente rischiosa di rispolverare Tenkorang dal primo minuto, novità assoluta per quanto riguarda la gestione Fossati. Voto: 7.

Le pagelle del San Donato Tavarnelle

Manzari 6.5; Videtta 6, Chiti 5.5, Frosali 5.5; Sichi 5 (5' st Forte 5.5), Calamai 6, Marianelli 6 (29' st Papalini 6), Belli 5.5 (26' st Gianneschi 6); Bellini 6.5 (13' st Petronelli 6), Neri 6.6; Bocci 6 (26' st Barazzetta 6.5). All. Brachi 6.