L'infortunio a Ndoye non ci voleva, ma il Livorno ha diverse alternative
Livorno – L' infortunio capitato a Moussa Seck Ndoye nei primi minuti della gara a Seravezza contro la Fezzanese si è rivelato più grave del previsto, il ragazzo resterà fuori probabilmente oltre un mese, forse due, cosa che implica che il tecnico del Livorno Paolo Indiani debba adottare fin da domenica prossima alcune contromosse.
A Seravezza il sostituto di Ndoye è stato Jacopo Marinari, altro giocatore quota, un anno più piccolo dell'attaccante senegalese, ma che contro la Fezzanese ha fatto vedere ottime cose sia dal punto di vista fisico sacrificandosi molto in fase difensiva e sia dal punto di vista tecnico essendo per esempio lui a guardarsi il fallo da ultimo uomo che è valso la seconda espulsione tra i verdi.
Altre opzioni in quel ruolo sono rappresentate da Vieri Regoli nel caso non venga utilizzato come punta centrale, da Federico Dionisi o Matteo Frati, ma questi ultimi due sarebbero adattati in un ruolo non propriamente loro. L'attaccante ex Gavorrano nell'ultima gara è sembrato in crescita e nel secondo tempo proprio partendo da quella fascia ha poi colpito un clamoroso palo. Possibile nel caso anche una staffetta con Marinari nel ruolo di esterno sinistro.
In questo scacchiere tattico entrerà in gioco anche Alessandro Malva il cui recupero dall'infortunio non dovrebbe essere troppo distante. Potrebbe essere lui a prendere il posto di punta centrale intorno a cui ruotare tutti gli altri giocatori. Il prossimo impegno, domenica 29 settembre al Picchi, contro il Grosseto potrebbe già essere un valido test per capire le scelte offensive del tecnico sia dal primo minuto che poi a gara in corso.