Postgara. Laudicino: “Esciua preso a calci da un gruppo di facinorosi”

15.12.2024 19:38 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Maurizio Laudicino
Maurizio Laudicino
© foto di Amaranta.it

Foligno – Un episodio di cronaca nera ha funestato l’epilogo della partita tra Fulgens Foligno e Livorno, andata in scena oggi sul terreno di gioco dello Stadio Enzo Blasone della cittadina umbra: nei minuti finali dell’incontro, il presidente amaranto Joel Esciua, seduto in tribuna centrale in compagnia del responsabile marketing Maurizio Laudicino e del team manager Matteo Putrignano, ha reclamato a voce alta la mancata concessione di un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area biancoazzurra e, per tutta risposta, è stato aggredito e preso a calci da un gruppo di quattro-cinque esagitati e facinorosi, identificabili come tifosi della Fulgens Foligno.

Alla luce di quanto accaduto, che rappresenta la punta di un iceberg di un incontro di calcio in cui la dirigenza del Livorno è stata fatta oggetto di provocazioni per tutto l’arco dei novanta minuti, lo stesso Laudicino ha provato a difendere il presidente Esciua e, in base a quanto si apprende, sarebbe stata l’unica persona ad essere stata allontanata dal luogo dell’accaduto per mano delle forze dell’ordine.

Raggiunto telefonicamente quando era già sulla via del ritorno a Livorno, Laudicino ha commentato così l’accaduto: “Dispiace per quanto è successo in tribuna pochi minuti fa perché, al di là di tutto, noi eravamo a Foligno per lavorare ed è ovvio sentirsi in dovere di intervenire quando si vede il presidente della propria squadra venire preso a calci da un gruppo di esagitati”.

“Dispiace doppiamente – ha tenuto a precisare Laudicino – perché ovunque siamo stati, per tutto l’arco del girone di andata, abbiamo potuto sostenere la nostra squadra e fare i nostri commenti: oggi, evidentemente, non ci è stata data questa possibilità ed è stato veramente un peccato”.

Lo stesso presidente Esciua, raggiunto telefonicamente a propria volta, ha manifestato tutto il suo disappunto per quanto accaduto e, ciononostante, ha voluto rassicurare in merito alle proprie condizioni di salute.