La Nord contesta duramente l'operazione che ha portato Ndoye al Livorno

20.08.2024 22:48 di  Articolo Redazione   vedi letture
La Curva Nord Bettinetti
La Curva Nord Bettinetti
© foto di Amaranta.it

Livorno - Dura presa di posizione della curva Nord intitolata a Fabio Bettinetti contro l'operazione di mercato che ha portato l'attaccante senegalese Moussa Seck Ndoye al Livorno. Si contesta il fatto che il "colpo" di mercato del Livorno è stato concluso, da parte della società presieduta da Joel Esciua, con il procuratore ed agente calcistico Danilo Quarto, accusato dagli ultras amaranto di avere "inclinazioni neofasciste con chiari richiami al nazismo sulla pelle".

"Come spesso accade la destra sionista è molto più vicina alla destra italiana di quanto non vorrebbe far credere", si legge in una nota apparsa quest'oggi, martedì 20 agosto, sulla pagina Facebook della Nord. Gli ultras, dopo aver ricordato la vicenda dei "tifosi del Livorno" accusati di "antisemitismo" e per questo "denunciati e bannati" dai social del club, affermano: "Eppure, a quanto pare, come mostrano le foto (esiste una recentissima fotografia di Quarto allo stadio Picchi con Seck Ndoye, ndr), quando si tratta di concludere affari, Esciua e soci non si fanno troppi problemi, neppure con chi porta sulla pelle i simboli di chi ha veramente perpetrato l'antisemitismo".

"Se la società ed Esciua hanno riservato a questo elemento una stretta di mano, noi ci auguriamo di non incontrarlo al Picchi, perché non avverrà la stessa prassi", conclude il comunicato della Nord, che definisce l'attuale dirigenza amaranto "inadeguata, ipocrita e un corpo estraneo in città", con la chiosa: "Joel Esciua non è il nostro presidente".