Mazzoni su Protti: "Lo stimo, penso che i nostri auguri gli avrebbero dato fastidio"

27.09.2024 16:08 di  Andrea Mercurio   vedi letture
Luca Mazzoni
Luca Mazzoni
© foto di Amaranta.it

Livorno- La questione legata ai mancati auguri a Igor Protti da parte della società amaranto ha, come prevedibile, avuto un certo spazio all'interno della conferenza stampa convocata dalla società per oggi, venerdì 27 settembre. Sulla questione ha risposto alle domande della stampa il club manager Luca Mazzoni il quale ha sottolineato l'importanza di Protti nella storia del club e si è assunto gran parte della responsabilità della scelta.

“Igor come presumo Cristiano (Lucarelli ndr) hanno a più riprese fatto intendere che con questa società non vogliono avere niente a che fare e per noi sarebbe stato molto semplice fargli gli auguri, ma io per primo ho pensato che non fosse corretto perché è una persona che conosco e stimo e ha fatto capire di non voler aver nulla a che fare con questa società.”

“É una decisione che in gran parte ho preso io e se ho sbagliato chiederò io scusa a Protti, ma non certo a chi ha fatto 'chiacchere' e problemi. É una persona che stimo e con cui ho avuto un profondo legame e secondo me gli avrebbe creato anche un fastidio, almeno a me lo avrebbe creato, lo avrei vissuto come una società che si vuole ripulire dietro agli auguri ad una bandiera e un pezzo di storia di questo club e che tale rimane anche senza i nostri auguri.”

Parlando di Protti, e in simil modo anche di Lucarelli, l'ex portiere amaranto ha anche sottolineato cosa queste due persone ancora oggi rappresentano per lui: "Quando parlo di Igor io parlo di una persona con cui ho condiviso tante cose. Dopo essere stato a Terni sono tornato nel Livorno (2017 ndr) perché mi ha chiamato Igor ed è stata una delle pochissime persone che quando io ho avuto il mio problema col doping si è fatto sentire quasi quotidianamente e ha avuto un ruolo importante anche in quel mio momento difficile”.

Al termine della conferenza Mazzoni ha poi criticato l'agire di un giornalista presente in sala e della redazione che lui rappresenta e che secondo il club manager amaranto avrebbe avuto negli ultimi mesi un atteggiamento poco costruttivo nei confronti della società.