Postgara. Curcio, Livorno: "Sono qui per realizzare qualcosa d'importante"

20.11.2023 08:52 di  Gianluca Andreuccetti   vedi letture
Felipe Curcio in azione
Felipe Curcio in azione
© foto di Nicola Ricci, Amaranta.it

Livorno – Vero e proprio uomo copertina della vigilia del match tra Livorno e Cenaia in ragione dell’annunciata assenza dal terreno di gioco di Leonardo Brisciani, Felipe Curcio ha visto il suo ruolo iniziale ridimensionarsi progressivamente alla luce dei gol siglati da Elia Menga, da Niccolò Nardi e da Duccio Brenna, nonché del risultato finale scaturito all’ultimo minuto della partita disputata contro il Cenaia di Massimo Macelloni, ma non per questo è meno entusiasta del suo tanto atteso debutto in maglia amaranto: “Le mie prime impressioni qui allo stadio Armando Picchi sono state subito molto positive: sono in città da circa un mese, ho già visto 2-3 partite allo stadio e ho subito capito che qui l’ambiente è bellissimo. Non solo, dico anche che, a livello di squadra, abbiamo ampi margini di miglioramento per cui possiamo e dobbiamo fare meglio: prima del Natale, ci sono ancora 4-5 partite in cui dovremo essere bravi a totalizzare il maggior numero possibile di punti e, solo allora, potremo tirare una riga e fare un primo bilancio”.

“Non so cosa sia successo con Caponi (svincolatosi alla vigilia della partita casalinga contro il Seravezza, ndr): quel che posso dire io è che sono stato accolto nel migliore dei modi da ciascuno dei miei nuovi compagni di squadra e che mi sono trovato subito bene anche con il Presidente e con l’allenatore, che avevo avuto in serie C ad Andria (nella stagione 2016/2017, conclusasi con un dodicesimo posto nel girone C dell'allora Lega Pro e con l’ammissione alla nuova serie C, ndr). Alla fine di questa estate, ero rimasto senza squadra per via di qualche problema fisico di troppo e ho avuto difficoltà ad accasarmi in serie C perché anche in quella categoria esiste la regola degli under, che è un po’ complicata: da quando sono qui, ho ricevuto qualche offerta anche dalla categoria superiore (ad esempio, dal Potenza, ndr), ma ho deciso di non accettare perché non aveva senso andare lì per fare il “compitino”. Qui a Livorno, invece, ho avuto subito la sensazione che la società e l’allenatore siano impegnati nella realizzazione di qualcosa d’importante per cui ho preferito rimanere e la presenza di un mister come Giancarlo Favarin ha avuto sicuramente un peso decisivo”.

Reduce da un triennio al Padova in cui è stato protagonista con 3 gol e 4 assist in 79 partite tra campionato e Coppa Italia, Felipe Curcio è un difensore laterale sinistro di 30 anni con, alle spalle, tante stagioni in Italia e, nella partita di oggi, si è ottimamente disimpegnato, mostrando una grande proprietà di palleggio e una spiccata qualità di calcio; solo sul finire dell'incontro, è stato costretto a uscire e a lasciare il campo ad Andrea Fancelli per via di alcuni crampi muscolari, che lo hanno portato a concludere anzitempo la partita: “Negli ultimi due anni, ho giocato come terzino (in una linea a 4, ndr) ed è già un po’ di tempo che non gioco in un 3-5-2, però sono stato impiegato molto spesso con questo modulo in passato e sono fiducioso: sono un po’ in ritardo di condizione rispetto ai miei compagni di squadra, ma complessivamente sto bene e ho soltanto bisogno di giocare qualche partita dall'inizio per arrivare al massimo della condizione”.