A2. La Libertas con gli occhi della tigre stende Cremona, 79 a 62

16.10.2024 23:48 di  Giorgio Perasso   vedi letture
Hooker in azione
Hooker in azione
© foto di Paola Licheri, Amaranta.it

Livorno - "Se non c'era da deprimersi prima, non c'è motivo di esaltarsi adesso". Questa la dichiarazione di Marco Andreazza in apertura dell'intervista post partita. Il match di Nardò aveva dato vita ad aspre critiche, in alcuni casi eccessive, giunte da parte di molti. Ma una cosa è sicura: in un campionato così equilibrato sparare sentenze dopo quattro giornate è quantomeno prematuro. La Libertas non ha lasciato scampo a una squadra, la Juvi Cremona, capace di andare a Nardò due settimane fa e vincere di quasi trenta punti. La stessa Juvi che aveva battuto Vigevano e anche Cividale, e che si era arresa nel finale alla Effe. La LL c'è: emblematico nel rappresentare la voglia di riscatto degli amaranto l'avvio di gara di Quinton Hooker, assoluto leader di serata. Il classe 1995 ha indirizzato sin da subito il match sui giusti binari, chiudendo il primo tempo a 17 punti con 5/6 da tre punti. La Libertas ha beneficiato della scossa provocata dal proprio playmaker, e ha chiuso il primo quarto sul 25-15. Nel secondo sono solo 11 i punti concessi agli ospiti, e Libertas capace di mantenere il margine. È stata una vittoria costruita proprio a partire dalla metà campo difensiva: le principali bocche da fuoco di Cremona, Polanco e Brown, hanno sì raggiunto la doppia cifra, ma senza accendersi mai del tutto. Solidità mentale e continuità nell'arco del match, queste le chiavi per una vittoria alla quale ognuno ha contribuito con un mattoncino. Oltre alla prova monstre di Hooker (chiude a 24 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e al solito apporto offensivo di Banks e Filloy (più aggressivo questa sera), monumentale la gara giocata da Tommaso Fantoni, in particolar modo in fase difensiva. Cose preziosissime da Luca Tozzi nei diciotto minuti in campo, oltre che all'impatto di Buca e Fratto. Buonissima la tenuta mentale nel secondo tempo, specialmente in quei brevi tratti in cui qualche giocatore cremonese (Massone e Polanco) si è acceso a intermittenza. Due punti di grande importanza, dunque, che permettono ai labronici di affrontare, sempre tra le mura amiche, la corazzata Cantù. Appuntamento a domenica, palla a due in programma per le ore diciotto.

Libertas Livorno 1947 - Ferraroni Juvi Cremona 79 a 62

(25-15, 14-11, 19-17, 21-19)

Libertas Livorno 1947: Quinton Hooker 24 (2/6, 6/8), Adrian Banks 15 (4/9, 0/3), Ariel Filloy 12 (1/3, 2/8), Tommaso Fantoni 9 (1/4, 0/0), Nazzareno Italiano 6 (3/4, 0/2), Francesco Fratto 4 (2/2, 0/1), Andrea Bargnesi 3 (0/0, 1/2), Gregorio Allinei 2 (1/1, 0/1), Luca Tozzi 2 (1/2, 0/0), Dorin Buca 2 (1/1, 0/0), Andrea Paoletti 0 (0/0, 0/0), Filippo Spinelli 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 20 / 24 - Rimbalzi: 41 10 + 31 (Quinton Hooker, Adrian Banks 10) - Assist: 19 (Adrian Banks 7)

Ferraroni Juvi Cremona: Isiah Brown 17 (4/13, 2/3), Eddy Polanco 12 (4/6, 0/2), Alessandro Morgillo 10 (4/10, 0/0), Federico Massone 7 (0/5, 2/6), Gianmarco Bertetti 6 (1/2, 1/1), Simone Barbante 4 (2/5, 0/1), Yannick Giombini 2 (1/3, 0/0), Lorenzo Tortu 2 (1/4, 0/2), Andrea La torre 2 (1/3, 0/0), Alfonso Zampogna 0 (0/0, 0/1), Carmine Caporaso 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 15 - Rimbalzi: 39 14 + 25 (Alessandro Morgillo 7) - Assist: 13 (Gianmarco Bertetti 6)