Il Siena ha cambiato proprietà, sotto la Torre del Mangia si parla svedese
Livorno - Colpo di scena nella Siena calcistica. La società bianconera ha una nuova proprietà. Si sono presentati allo stadio, venerdì 25 settembre, i nuovi possessori delle quote del di maggioranza (51%) del Siena dopo un passaggio di cortesia presso gli uffici del sindaco, Nicoletta Fabio, il nuovo presidente Jonas Bodin, i soci Fredrik Dahlin e Patrick Englund, tutti svedesi. Quest’ultimo in veste di portavoce, in quanto ottimo conoscitore della lingua italiana, avendo svolto la gran parte della sua quindicinale carriere di calciatore nelle fila del Lugano e del Bellinzona, tra serie A e serie B elvetica, nel canton Ticino, ha illustrato ai giornalisti presenti la peculiarità del fondo d’investimento scandivano sul quale è stato mantenuto il più stretto riserbo.
L’obbiettivo è il rilancio del club bianconero attraverso investimenti per il Siena, a Siena e provincia. Infatti Mr. Bodin, che sarà il Presidente, opera già nel turismo e organizzazione di grandi eventi. Obiettivi primari la ristrutturazione dello stadio, rendendo il vetusto Rastrello più moderno e comodo. Settore giovanile, femminile e rafforzamento della squadra, se ce ne sarà bisogno. Per adesso massima fiducia allo gruppo tecnico operante: il direttore sportivo Simone Guerri, il segretario generale Luigi Conte ,Gabriele Parpiglia ed Andrea Levorato per la comunicazione e il marketing e all'allenatore Magrini. La compagine dei soci comprende anche il direttore generale Simone Farina e, con una quota di minoranza del 9% l’ex presidente operativo Simone Giacomini, che si fregerà del titolo onorifico di Presidente Onorario. Il fondo d'investimento, come rivelato dall'assessore allo sport Lorenzo Lorè, è stato in predicato di acquisire il club già all'atto della ripartenza dal campionato di Eccellenza 2023/24, perchè giudicato idoneo dal gruppo di esperti scelti dall'aministrazione comunale che, all'epoca, valutò le varie proposte ma i tempi ristretti non permisero la finalizzazione dell'atto, facendo preferire la proposta presentata dal gruppo di Giacomini. Modalità, questa, che ci ricorda molto da vicino anche la storia recente dell'US Livorno 1915, che ha poi portato alla presidenza di joel Esciua.