La marcia trionfale dello sport
Massimiliano Bardocci
Trionfale inaugurazione della stagione lirica al Teatro Goldoni dove é stata messa in scena l'Aida, l'opera di Verdi la cui marcia trionfale é spesso utilizzata per salutare i successi degli atleti e che negli a
Trionfale inaugurazione della stagione lirica al Teatro Goldoni dove é stata messa in scena l'Aida, l'opera di Verdi la cui marcia trionfale é spesso utilizzata per salutare i successi degli atleti e che negli a
Massimiliano Bardocci
Livorno - La marcia dell'Aida, quella che saluta i successi dello sport, é tornata ad echeggiare in grande stile a Livorno, ma questa volta non per festeggiare le vittorie di atleti e campioni sui luoghi delle gare bensì nel luogo a lei più consono, al teatro Goldoni, dove é andata in scena, con grande successo, l'opera lirica di Giuseppe Verdi che ha inaugurato la stagione lirica 2008-09. Ma andiamo con ordine. Le rappresentazioni più recenti a Livorno della celebre opera verdiana risalgono al 1950 e al 1972. Dopo quindi molti anni la marcia trionfale ha nuovamente echeggiato nella cittá dei Quattro mori grazie alla produzione del Teatro sociale di Rovigo che ha allestito quest'opera in coproduzione con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, Atto Primo associazione Rimini in musica, Teatro dell'opera Giocosa di Savona e Fondazione Teatro Coccia di Novara. E' stato un allestimento di grande successo che ha soddisfatto il numeroso pubblico presente in sala che a fine rappresentazione ha applaudito, con lancio di fiori dai palchetti e dalla platea, tutti gli artisti che erano diretti con grande professionalitá e maestria dal regista Ivan Stefanutti il quale ha anche curato sia le magnifiche e faraoniche scene che i costumi alcuni dei quali ideati su ispirazione spaziale. Nelle scene più suggestive di gruppo il coro lirico Cittá di Rimini, diretto dal maestro Matteo Salvemini, ha dimostrato di essere all'altezza della situazione. A questo si deve aggiungere la cornice dei balletti interpretati dai bravissimi ballerini della Compagnia di danza Fabula Saltica. La direzione dell'orchestra Filarmonica Veneta era affidata al maestro Giovanni Di Stefano che con mano molto leggera é riuscito a non appesantire questa partitura. Nella recita dell'8 dicembre, giorno dell'Immacolata, il personaggio di Radames é stato interpretato dal giovane tenore livornese Stefano La Colla, che con grande emozione al termine della rappresentazione ci ha dichiarato: "Debuttare nella mia cittá, al teatro Goldoni, con l'opera Aida nelle vesti di Radames, é stato un grande onore e soprattutto mi sono sentito di avere una grossa responsabilitá per interpretare, nel migliore dei modi, questo personaggio che richiede molto studio. E' un ruolo molto impegnativo; sono emozionato pensando solo al fatto che prima di me hanno indossato le vesti di Radames grandi tenori fra cui il nostro concittadino Galliano Masini. Non mi aspettavo sinceramente questo grande successo a furor di popolo. Ho apprezzato moltissimo il pubblico livornese e non, che ringrazio sentitamente, e quindi da oggi Livorno é ancor di più nel mio cuore. Dedico questo successo ai miei genitori, alla mia insegnante di canto ed a tutti coloro che hanno creduto in me". Sollecitato poi da una nostra domanda sul fatto che quella dell'Aida é una marcia utilizzata anche per esaltare i successi sportivi, La Colla ha parlato anche della sua sportivitá, dicendo: "Sono uno sportivo ed i miei sport preferiti sono il ciclismo, il tennis e soprattutto, dato che le ho praticate, le arti marziali. Nel calcio sono un tifoso della Juventus ma seguo, appena mi é possibile, anche le imprese del Livorno. Ritengo giusto e anche naturale che la marcia trionfale dell'Aida sia la marcia dello sport perchè come questo brano accoglie il ritorno trionfale dalla guerra di un condottiero e dunque può giustamente accogliere anche le imprese vittoriose dei vari campioni sportivi. La musica e sport, inoltre, sono due fattori che possono camminare paralleli per dei fattori comuni come l'impegno, la volontá, la fatica, lo studio dei vari metodi e soprattutto i successi". Con La Colla, gli altri interpreti, nelle recite livornesi, sono stati Katia Pellegrino nell'Aida del 6 dicembre, Sandra Pacetti in quella di lunedì 8, Rubens Pelizzari nel ruolo di Radames il 6 dicembre, Anna Maria Chiuri in quello di Amneris sabato 6, Laura Brioli che é stata Amneris l'8 dicembre, Dimitri Platanias nel ruolo di Amonasro, Enrico Giuseppe Iori in quello di Ramphis, Paolo Pecchioli in quello del Re, Silvia Balistreri che é stata la Sacerdotessa, Roberto Carli il Messaggero. In conclusione, si può dire che vi é stata un'eccellente inaugurazione della stagione lirica da parte della Fondazione Teatro Goldoni, che ha proposto uno spettacolo in grande stile che anche gli innamorati dello sport, che ad esempio ricordano la marcia dell'Aida anche come la marcia dei trionfi del basket livornese degli indimenticabili anni Ottanta, hanno saputo e sanno apprezzare. (14/12/2008)
Livorno - La marcia dell'Aida, quella che saluta i successi dello sport, é tornata ad echeggiare in grande stile a Livorno, ma questa volta non per festeggiare le vittorie di atleti e campioni sui luoghi delle gare bensì nel luogo a lei più consono, al teatro Goldoni, dove é andata in scena, con grande successo, l'opera lirica di Giuseppe Verdi che ha inaugurato la stagione lirica 2008-09. Ma andiamo con ordine. Le rappresentazioni più recenti a Livorno della celebre opera verdiana risalgono al 1950 e al 1972. Dopo quindi molti anni la marcia trionfale ha nuovamente echeggiato nella cittá dei Quattro mori grazie alla produzione del Teatro sociale di Rovigo che ha allestito quest'opera in coproduzione con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, Atto Primo associazione Rimini in musica, Teatro dell'opera Giocosa di Savona e Fondazione Teatro Coccia di Novara. E' stato un allestimento di grande successo che ha soddisfatto il numeroso pubblico presente in sala che a fine rappresentazione ha applaudito, con lancio di fiori dai palchetti e dalla platea, tutti gli artisti che erano diretti con grande professionalitá e maestria dal regista Ivan Stefanutti il quale ha anche curato sia le magnifiche e faraoniche scene che i costumi alcuni dei quali ideati su ispirazione spaziale. Nelle scene più suggestive di gruppo il coro lirico Cittá di Rimini, diretto dal maestro Matteo Salvemini, ha dimostrato di essere all'altezza della situazione. A questo si deve aggiungere la cornice dei balletti interpretati dai bravissimi ballerini della Compagnia di danza Fabula Saltica. La direzione dell'orchestra Filarmonica Veneta era affidata al maestro Giovanni Di Stefano che con mano molto leggera é riuscito a non appesantire questa partitura. Nella recita dell'8 dicembre, giorno dell'Immacolata, il personaggio di Radames é stato interpretato dal giovane tenore livornese Stefano La Colla, che con grande emozione al termine della rappresentazione ci ha dichiarato: "Debuttare nella mia cittá, al teatro Goldoni, con l'opera Aida nelle vesti di Radames, é stato un grande onore e soprattutto mi sono sentito di avere una grossa responsabilitá per interpretare, nel migliore dei modi, questo personaggio che richiede molto studio. E' un ruolo molto impegnativo; sono emozionato pensando solo al fatto che prima di me hanno indossato le vesti di Radames grandi tenori fra cui il nostro concittadino Galliano Masini. Non mi aspettavo sinceramente questo grande successo a furor di popolo. Ho apprezzato moltissimo il pubblico livornese e non, che ringrazio sentitamente, e quindi da oggi Livorno é ancor di più nel mio cuore. Dedico questo successo ai miei genitori, alla mia insegnante di canto ed a tutti coloro che hanno creduto in me". Sollecitato poi da una nostra domanda sul fatto che quella dell'Aida é una marcia utilizzata anche per esaltare i successi sportivi, La Colla ha parlato anche della sua sportivitá, dicendo: "Sono uno sportivo ed i miei sport preferiti sono il ciclismo, il tennis e soprattutto, dato che le ho praticate, le arti marziali. Nel calcio sono un tifoso della Juventus ma seguo, appena mi é possibile, anche le imprese del Livorno. Ritengo giusto e anche naturale che la marcia trionfale dell'Aida sia la marcia dello sport perchè come questo brano accoglie il ritorno trionfale dalla guerra di un condottiero e dunque può giustamente accogliere anche le imprese vittoriose dei vari campioni sportivi. La musica e sport, inoltre, sono due fattori che possono camminare paralleli per dei fattori comuni come l'impegno, la volontá, la fatica, lo studio dei vari metodi e soprattutto i successi". Con La Colla, gli altri interpreti, nelle recite livornesi, sono stati Katia Pellegrino nell'Aida del 6 dicembre, Sandra Pacetti in quella di lunedì 8, Rubens Pelizzari nel ruolo di Radames il 6 dicembre, Anna Maria Chiuri in quello di Amneris sabato 6, Laura Brioli che é stata Amneris l'8 dicembre, Dimitri Platanias nel ruolo di Amonasro, Enrico Giuseppe Iori in quello di Ramphis, Paolo Pecchioli in quello del Re, Silvia Balistreri che é stata la Sacerdotessa, Roberto Carli il Messaggero. In conclusione, si può dire che vi é stata un'eccellente inaugurazione della stagione lirica da parte della Fondazione Teatro Goldoni, che ha proposto uno spettacolo in grande stile che anche gli innamorati dello sport, che ad esempio ricordano la marcia dell'Aida anche come la marcia dei trionfi del basket livornese degli indimenticabili anni Ottanta, hanno saputo e sanno apprezzare. (14/12/2008)