Chi è Vladimir Petkovic, l'allenatore della Lazio

Il tecnico della Lazio quando studiava per diventare allenatore, si è impegnato anche nel sociale, con la Caritas, dove nasce il soprannome "Dottore". Per cinque lunghi anni si è occupato di povertà stando vicino alle famiglie che non potevano arrivare a fine mese. Parla correttamente otto lingue: bosniaco, francese, italiano, inglese, serbo, spagnolo, russo e tedesco. E' un cittadino del mondo avendo tre cittadinanze diverse: bosniaca, croata e svizzera. Vediamo di ripercorrere la sua carriera di giocatore e tecnico. Vladimir Petkovic è nato a Sarajevo il 15 agosto 1963. L'ex centrocampista ha inziato ha giocare nelle giovanili del Sarajevo. Nella sua carriera da calciatore ha vestito le maglie del Rudar Prijedor (con cui ha vinto un campionato jugoslavo nel 1985), Koper e Sarajevo. Quindi, nel 1987, si trasferisce in Svizzera dove ha militato nel Sion, Martigny, Coira, Bellinzona e Locarno. Terminata la carriera di calciatore viene ingaggiato dal Bellinzona (1997/98). L'anno dopo passa al Lugano. Nella stagione 2005/06 approda nuovamente al Bellinzona. Il primo anno con gli svizzeri termina il campionato al 9° posto, il secondo anno raggiunge il 2° posto. Infine l'ultimo anno si piazza ancora al 2° posto. Quindi disputa lo spareggio promozione contro il San Gallo, sconfitto all'andata per 3-2 al ritorno vince 2-0 e festeggia la promozione in Super League. La società bellinzonese decide di non confermare l'allenatore bosniaco. Quindi Petkovic diventa il nuovo allenatore dello Young Boys subentrando a Andermatt. Resterà sulla panchina svizzerra per tre stagioni fino all'8 maggio 2011, quando verrà esonerato. Terminata l'avventura con lo Young Boys, l'allenatore bosniaco si trasferisce in Turchia sulla panchina del Samsunspor. Guiderà i turchi fino al 2012, a gennaio, quando viene sollevato dall'incarico. Ritorna in Svizzerra alla guida del Sion. Nonostante una penalità di ben 36 punti (per illeciti commessi in Europa League) è costretto a giocare il playout. Nel doppio confronto contro l'Aarau vince 3-0 all'andata e perde 1-0 al ritorno ma si salva dalla retrocessione. Il 31 maggio 2012 firma un contratto biennale con la Lazio. Quando allenava in Svizzera veniva ricordato per un gioco offensivo, non a caso i suoi moduli preferiti sono il 3-4-3 e il 4-3-3. Con la "sua" Lazio non ha ancora trovato il giusto mix tra modulo e caratteristiche dei giocatori a disposizione. Infatti con i biancocelesti spesso e volentieri è sceso in campo con una sola punta. Petkovic non ha ancora conquistato tifosi e dirigenza anche per i risultati insoddisfacenti. Insomma se contro il Livorno dovesse arrivare un altro risultato negativo l'addio dalla panchina della Lazio sarebbe certo.