Sala stampa. Indiani, Livorno: "Nulla è deciso, ma grande personalità"

20.10.2024 19:07 di  Andrea Mercurio   vedi letture
Indiani a Siena
Indiani a Siena
© foto di Amaranta.it

Siena – Una vittoria sicuramente importante quella ottenuta dal Livorno a Siena con il risultato di 1 a 2. Il campionato è ancora estremamente lungo, ma la personalità mostrata dalla squadra labronica ha soddisfatto tutti compreso il tecnico Paolo Indiani il quale ha commentato la gara in sala stampa.

“Siamo alla 7° dobbiamo arrivare a 34 non può essere un risultato determinante, qualunque risultato fosse venuto fuori non avrebbe determinato niente e la partita credo lo abbia dimostrato. Due squadre forti fino ad ora imbattute e adesso per fortuna ne è rimasta solo una.”

Il fattore personalità e carattere è quello più sottolineato da Indiani: “Indipendentemente dagli episodi singoli abbiamo dimostrato personalità, non determina niente, ma un indirizzo a livello di personalità c'è stato. Dopo il loro pari ci saremmo potuti accontentare e invece cosi non è stato e siamo stati premiati.”

Riguardo l'andamento della gara il mister risponde: “Nel primo tempo abbiamo dominato, non siamo stati incisivi, ma la palla l'abbiamo avuta sempre noi. Poi ci sono gli episodi e quelli ci sono sempre però io sono contentissimo della prestazione della mia squadra. Avevo chiesto personalità alla squadra e da questo punto di vista credo sia arrivata una grande risposta.”

Sulle qualità del Siena affrontato oggi il tecnico non è per niente sorpreso: “Il Siena sapevo avrebbe giocato così aspettandoci e provando a ripartire e devo dire lo hanno fatto anche bene. Nell'ultima fase di gara sono stati bravi a metterci giù cosa che non era riuscita nel primo tempo.

Nell'episodio del gol bianco nero la difesa amaranto non è stata perfetta: “ Sull'episodio del gol non siamo stati bravi, eravamo tutti li e non possiamo far arrivare uno davanti al portiere.”

Negli ultimi minuti di gara ha fatto il suo debutto nel Livorno anche il nuovo giovane esterno Fahamedul Islam: “Ha personalità, alla fine lo abbiamo anche dovuto portare via perché stava litigando. É un classe 2006 in un altro ruolo e ne avevamo solo due. Lui può fare anche l'esterno alto e sicuramente ci da delle alternative.”

“Alla regola delle quote io ormai sono anche abituato, prima ce ne erano 4 ora sono 3, sono regole e le regole vanno rispettate. Serve avere più soluzioni possibili sia tra gli over che tra gli under soprattutto se hai ambizioni di vittoria.”