Serie D, il punto dopo la 29a. Il Livorno aumenta il distacco sulla Fulgens

Livorno - La ventinovesima giornata ha consentito al Livorno, ripartito con forza e determinazione dopo gli ultimi due sbandamenti, di mettere il cappello sullo striscione dell’ultimo chilometro della corsa promozione. Davvero una splendida vittoria quella degli uomini di Indiani in casa del Seravezza, nella gara di anticipo di sabato 29 marzo, maturata in un clima surreale, davanti a pochi intimi, per la sconcertante decisione della Prefettura di Lucca di vietare la trasferta ai tifosi amaranto. Il Seravezza, che ha pagato oltre modo un primo tempo totalmente dominato dagli amaranto, ha salvato l’onore con un secondo tempo volitivo e tutto orgoglio, segnando due goal che hanno reso meno amara la sconfitta e salvato l’onore. La più vicina inseguitrice del Livorno, la Fulgens Foligno, è stata fermata dal Montevarchi, squadra affamata di punti, sul 2 a 2, bissando il risultato della partita di andata. Rossoblu partiti forte ed in vantaggio al 10’ con Bontempi, gran tiro in diagonale da limite dell’aera, raggiunti al 27’ da Pupo Posada in rete dopo una bella girata da centro area e superati da Khribech , dopo un micidiale contropiede al 31’, con un bel tiro in diagonale che ha superto Testoni. Nei primi 10 minuti del secondo tempo solo Fulgens in campo a sprecare occasioni per chiudere la partita che è stata impattata al 63’ da Orlandi, lesto a deviare un tiro da fuori area di Saltalamacchia. Punto d’oro per il Montevarchi, ma la strada della salvezza è sempre in salita; si consolida al secondo posto la Fulgens, non più sorpresa del campionato. Nella corsa per il terzo posto si sono avvicinati al Seravezza il Ghiviborgo e il Grosseto. I lucchesi hanno centrato il terzo successo consecutivo, travolgendo la sempre più inguaiata Sangiovannese, sulla panchina della quale si è seduto per la prima volta il neo tecnico Deri. Tripletta dello stratosferico Gori, giunto ai 25 centri stagionali. Ragazzi di Bellazzini subito in vantaggio al 7’: il capocannoniere è stato lasciato solo davanti alla porta da una dormiente difesa azzurra, troppo facile per lui portare in vantaggio la sua squadra. Dopo tre minuti erroraccio della difesa dei “conchoneros” della bassa Val di Serchio e pareggio di Nieri, poi nulla da segnalare fino alla fine della prima frazione. Secondo tempo e, al 55’, ripartenza fulminea degli azzurri con Nieri che pennellava un cross rasoterra al bacio per Gaetani, bravo a battere a rete da centro area ed a portare in vantaggio i suoi. La gioia è durata poco, solo 9 minuti; calcio di punizione a spiovere in area e il difensore centrale Conti, di testa riportava in sul risultato di parità i locali. Dopo è iniziato lo show di Gori con due goal di testa da posizione identica. Osservatori della Juventus, in tribuna, per lui. Un goal per tempo bastano al Grosseto per tornare alla vittoria contro il fanalino di coda Fezzanese, mai doma. Partita con poco da dimostrare, maremmani in vantaggio con Marzierli al 28’, bravo ad approfittare di una indecisione di Pucci. Secondo tempo giocato a viso aperto da entrambe le formazioni, con la Fezzanese penalizzata dall’espulsione di Salvetti per fallo da ultimo uomo, tra grandi proteste dei suoi compagni di squadra. Correva il minuto 65 e la partita era praticamente finita, il goal di Riccobono al 75’ è servito solo per gli amanti delle statistiche. Ben giocato da parte del Siena il Derby contro il Figline, ma nessun goal. Bianconeri sempre vicini alla segnatura, un palo ed altre occasioni, ma sfortunati. Di contro partita difensiva tutto cuore per i gialloazzurri, che hanno concluso la partita in inferiorità numerica per l’espulsione di Aprili al 86’ per doppia ammonizione, costretti a barricarsi in area di rigore e tesi a strappare un punto di platino per continuare a credere nella salvezza. Orvietana che ha guadagnato il punto della salvezza non andando oltre il pareggio contro l’irriducibile Terranuova Traiana. Prossimo avversario del Livorno. Partita che si è giocata a porte chiuse perché i dirigenti locali si sono dimenticati di rinnovare l’autorizzazione di pubblica sicurezza a tenere spettacoli all’aperto, con grande scorno per le due tifoserie che si erano presentante ai cancelli dello stadio e danno economico per la società ospitante. Bega, per gli ospiti, al 26’, ha realizzato un calcio di rigore concesso per fallo del portiere dei biancorossi di casa sul bomber Iaunese, lanciato a rete, ma pareggio raggiunto dai locali dopo quattro minuti grazie a Paletta, di testa, dopo in batti e ribatti in area aretina. La gara è praticamente finita alla fine del primo tempo. Seconda parte della partita giocata a ritmi blandi e le due squadre sono state più attente a non farsi male che andare a cercarsi i tre punti.
Anche l’Ostia mare si è messa al riparo battendo di misura il Trestina per 2 a 1. Partita dominata dalle “merengues” già in vantaggio al 17’ con Rasi, bravo a catapultarsi su un traversone proveniente dalla sua destra. Il secondo tempo si è aperto, a sorpresa con il Pareggio del Trestina: contropiede fulminante di Ferri Marini che in diagonale ha battuto Morlupo. Il tempo di mettere la palla al centro ed Ostia Mare nuovamente in vantaggio. Calcio d’angolo battuto a spiovere in area di rigore e Pinna, saltando con ottimo tempismo, riportava in vantaggio i romani, che hanno continuato ad attaccare anche quando sono rimasti in 10 per l’espulsione di Kouko alla mezz’ora del secondo tempo, per gioco falloso. Unico sussulto del Trestina a pochi minuti dalla fine con un bel tiro da fuori area deviato da Morlupo estremo difensore dei viola. Il Follonica Gavorrano si è aggiudicato lo scontro salvezza espugnando il campo del San Donato Tavernelle per 1 a 0, portandosi quasi in quasi in salvo. Partita dove il tatticismo e la paura di perdere l’hanno fatta da padrone. Primo tempo con leggera supremazia, ma sterile, dei padroni di casa. Secondo tempo che è svoltato al 64’ quando Kondaj, in area piccola è stato lesto a raccogliere una deviazione ed a portare in vantaggio il Follonica Gavorrano. Sterile la reazione dei padroni di casa, sfortunati al 90’ quando un missile su calcio di punizione battuto da Carcani si è andato a stampare sulla traversa cadendo sulla linea di porta per poi essere preda dei difensori maremmani. Brutta sconfitta per i ragazzi di Bonuccelli che sono, per il momento, lontani un punto sulla zona play out. Il gran colpo della giornata lo ha fatto il Flaminia Civita Castellana andando a prendere i tre punti al Lotti di Poggibonsi, gelando le speranze di salvezza anticipata dei giallorossi. Un palo di Bigica, per i locali, nel primo tempo fino al 37’, per il vantaggio del Flaminia realizzato di testa da Sirbu, bravo a raccogliere un cross di Mattei dalla destra, al termine di una discesa personale che aveva seminato i difensori del Poggibonsi. Rossoblu sugli scudi e galvanizzati che hanno segnato il goal del raddoppio con Casoli, di testa, raccogliendo un cross dallo stesso lato del campo di Orlandi. Laziali bravi a controllare il secondo tempo e, con questi tre punti, dopo un campionato di dura sofferenza si sono portati a 4 punti dalla zona della salvezza diretta.
Prossimo turno con il Livorno che andrà a caccia dei punti della matematica promozione a Terranuova Traiana (partita a rischio che potrebbe vedere il divieto di partecipazione alla trasferta per i tifosi amaranto); il derby tutto umbro tra Fulgens Foligno e Orvietana e quello laziale tra Flaminia e Ostia Mare. Non mancheranno le emozioni.