Livorno Rugby, al via la nuova stagione con Coppa e Serie A2

04.08.2024 22:50 di  Articolo Redazione   vedi letture
Il Livorno Rugby
Il Livorno Rugby
© foto di Livorno Rugby

Livorno - Risale al 6 maggio 2001, alla sfida con il San Donà valida per la nona e penultima giornata della poule salvezza di serie A1 2000/01, l’ultima partita disputata al ‘Carlo Montano’ dal Livorno Rugby – all’epoca sponsorizzato ‘Agenzia Espressi’ – contro una realtà della massima serie. I veneti, non senza fatica, si imposero in quell’equilibratissimo match 25-28. Le due squadre – insieme al Piacenza – retrocessero poi nella categoria inferiore. Per i labronici fu un’annata amara, con soli due punti – proprio i due punti ottenuti contro il San Donà, frutto del doppio bonus – conquistati nelle 20 partite di quel torneo. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Lo sport del rugby, in questi 23 anni, è cambiato profondamente. I biancoverdi, per la prima volta dopo quel 7 maggio 2001, torneranno ad ospitare, in un match con punti in palio, una squadra della massima serie. L’appuntamento è fissato alle 15:30 di sabato 21 settembre, nell’incontro valido quale barrage per l’accesso ai gironi di Coppa Italia. Al ‘Montano’, contro il Livorno Rugby, sponsorizzato Unicusano, giocherà il Valorugby, la formazione che ha concluso l’ultimo torneo di A Elite al terzo posto.

PARTECIPAZIONE FACOLTATIVA. La partecipazione alla Coppa Italia è obbligatoria per le dieci squadre impegnate nella massima serie nazionale (A Elite) e facoltativa per le formazioni della seconda serie (la A). Hanno chiesto di poter giocare la competizione, sei formazioni del gruppo 1 della serie A (l’A1; CUS Torino, Cavalieri Prato/Sesto, Verona, Petrarca Padova cadetta, Biella e Parabiago) e tre formazioni del gruppo 2 della serie A (l’A2; Unicusano Livorno, Roma Olimpic e Pesaro). Obbligatorio, nella lista gara, presentare almeno sei giocatori under 23, nati cioè non prima dell’1 gennaio 2002. Potranno essere schierati, al massimo, due atleti stranieri. Potranno essere utilizzati atleti under 23 di altre squadre di A (non impegnate nella Coppa Italia), e-o squadre di B e C. Insomma, la volontà è quella di dar spazio nella competizione ai più giovani.

LA FORMULA. A parte i campioni d’Italia del Petrarca Padova, già certi dell’accesso alla fase a gironi, tutte le altre 18 realtà iscitte giocheranno, nel fine settimana 21-22 settembre, i barrage. Le nove squadre di A giocheranno (in casa) contro squadre di A Elite. Le vincenti di Unicusano Livorno – Valorugby, Parabiago – Colorno, Verona – Lyons Piacenza e Cavalieri – Vicenza daranno vita, insieme al Petrarca Padova, al girone 1. In tale fase, ogni squadra giocherà due gare in casa e due in trasferta. Tali partite si disputeranno il 28 settembre, il 5 ottobre, il 9 novembre, il 4 dicembre e l’11 gennaio. Le prime due di ciascuno dei due gironi si incroceranno nelle semifinali, previste in gara unica in casa delle due squadre prime in graduatoria. Le vincenti poi giocheranno, in campo neutro, la finalissima della Coppa Italia, sabato 12 o domenica 13 aprile.

Il 13 OTTOBRE SCATTA IL CAMPIONATO. La partecipazione al barrage della Coppa Italia servirà all’Unicusano Livorno Rugby per saggiare la propria condizione a tre settimane dal via del campionato di A2, che scatterà il 13 ottobre. Da stilare il calendario del campionato stesso. I labronici sono inseriti nel girone 4 di A (praticamente il girone del centro-sud di A2), insieme alle neopromosse Romagna e L’Aquila e alle ‘vecchie conoscenze’ UR Firenze, Civitavecchia, Villa Pamphili Roma, Roma Olimpic, Primavera Roma, Paganica e Napoli/Afragola. Al termine delle 18 giornate della regular season (l’ultima è in agenda il 27 aprile), le prima di ciascun girone della serie A2 (serie A girone 2, 3 e 4) disputeranno, insieme alle prime quattro dell’ A1 (serie A, girone 1), i playoff per la promozione in A Elite (un posto disponibile). Le vincenti dei tre gironi dell’A2 saranno inoltre in lotta tra loro per salire in A1: due posti disponibili se la promozione in A Elite sarà conquistata da una squadra dell’A1, uno solo se la promozione in A Elite sarà colta da una formazione dell’A2.