Serie B. I Lions lottano ma cedono al San Benedetto, 50 a 26

21.10.2024 21:11 di  Articolo Redazione   vedi letture
I Lions in una foto d'archivio
I Lions in una foto d'archivio
© foto di Circolo Crec Piaggio Pontedera, Lions Am

San Benedetto del Tronto – Sul piano della generosità, nessun appunto da muovere alla LundaX Lions Amaranto, che pure mastica amaro per aver solo sfiorato la conquista del punticino relativo al bonus-attacco (tre le mete realizzate). Sul terreno ‘Nelson Mandela’ di San Benedetto del Tronto, contro la valida formazione locale della Fi.Fa. Security UR, i livornesi hanno giocato con grinta e volontà, ma non sono riesciti a ribaltare il pronostico sfavorevole. Gli amaranto si sono presentati all’appuntamento con il ‘derby dei due mari’ con uno schieramento largamente rimaneggiato. Solo 17 gli elementi a referto, con Giacomo Bernini che, nella circostanza, si è sdoppiato nella duplice veste di allenatore e giocatore. ‘Mamo’, che aveva disputato la sua ultima partita un anno e mezzo fa, ha giostrato nel ruolo di mediano di apertura ed ha siglato otto punti, con un drop (nel finale di primo tempo) ed una meta in intercetto (nel finale del match). Le altre marcature ospiti portano la firma del tallonatore Fabrizio Savaglia, a bersaglio con una meta sulla bandierina di sinistra, e del mediano di mischia e capitano Matteo Magni, autore di una bella meta, di due piazzati e di una trasformazione. La squadra rossoblu marchigiana, con i cinque punti agevolmente conquistati – bonus-attacco già in ghiaccio al 21’ del primo tempo -, si issa solitaria in vetta alla classifica. Gli adriatici, che hanno in tutto siglato otto mete, hanno i mezzi per lottare per la prima piazza conclusiva, l’unica che andrà a consegnare la promozione in A2. Nessun punto al ‘Mandela’, per i labronici, per i quali, in questa annata di transizione, il mirino è puntato solo sul traguardo della permanenza nella categoria. Retrocederà direttamente in C l’ultima, mentre la penultima disputerà i playout. Non mancano formazioni su cui concentrare la corsa salvezza. Per Magni e compagni, che nel turno d’esordio del campionato avevano battuto l’UR Firenze cadetto, saranno importanti le prossime due gare, in programma contro due formazioni che l’anno scorso erano impegnate nel girone sud (domenica ventura alle 14:30 incontro interno con i Lions Alto Lazio, squadre sinergica che unisce sotto un’unica bandiera Viterbo e Civita Castellana, e poi il 3 novembre alle 12:30 match fuori casa con la Capitolina Roma cadetta).

Il quadro dei risultati della 2° giornata di serie B, girone 4 (il raggruppamento del centro Italia; tra parentesi i punti validi per la classifica): Lions Alto Lazio – Gubbio 65-17 (5-0); San Benedetto – LundaX Lions Amaranto 50-26 (5-0); Jesi – Perugia 14-24 (0-4); Capitolina Roma cadetta – Cavalieri Prato/Sesto cadetta 30-20 (5-0); UR Firenze cadetta – CUS Siena 19-31 (0-5). La classifica: San Benedetto 10, Perugia e CUS Siena 9; Lions Alto Lazio 6; Cavalieri cadetta e Capitolina cadetto 5; LundaX Lions Amaranto; UR Firenze cadetto 2; Gubbio e Jesi 0.

Cronaca. Partono sparati i sambenedettesi: al 21’ i locali conducono 22-0, hanno già all’attivo quattro mete e sono di fatto già sicuri della conquista del massimo della posta. La LundaX Lions Amaranto, nonostante i mille problemi di formazione, non si scompone e in chiusura di tempo e, pur incassando la quinta meta degli antagonisti (in contropiede), riduce il disavanzo con due (non difficili) piazzati di Matteo Magni e con il drop di Giacomo Bernini. All’intervallo il tabellone indica 29-9 la situazione. Nella ripresa, i marchigiani allungano chiudendo definitivamente i conti, ma ancora una volta i livornesi non si arrendono. Pur consapevoli che il compito di evitare la prima sconfitta in campionato è ormai compromesso, gli amaranto moltiplicano gli sforzi a caccia del bonus attacco, il punto che premia tutte le squadre – anche quelle sconfitte in modo severo – capaci di siglare quattro mete. Le marcature di Savaglia, Magni e Bernini sono sufficienti solo per limitare il passivo e per uscire dal campo a testa alta. Difficile pretendere di più da questa squadra, almeno in questo periodo nel quale è alle prese con numerosissime defezioni.

San Benedetto Fi Fa Security – Lions Amaranto Livorno Lunda X 50 a 36

San Benedetto Fi Fa Security: Vaccari; Scarpantonio, Palavezzati, Scipioni, Castelletti; Pelozzi, Genovese Collantes; Alemanno, Paoloni, Coppa (cap.); Valentini, Fratalocchi; Di Marcantonio, Pellei, Russo. Entrati anche: Tallè, Muratore, Del Prete I, Ferretti, Perna, Alesiani, Del Prete II. A disp.: Leandro Lobrauco.

Lions Amaranto Livorno Lunda X: Magni N.; Bientinesi, Gregori, Carniel, Zaccagnini F.; Bernini G., Magni M. (cap.); Bouradi, Marchi, Ferra; Quercioli, Ciandri; Filippi (23’ st Rotondo), Savaglia, Lischi (23’ st Moscatelli). All.: Giacomo Bernini.

Arbitro: Kevin Gargamelli di Pesaro.

Marcatori: nel pt (29-9) 3’ Paoloni, 7’ m. Vaccari, 19’ m. Castelletti tr. Pelozzi, 21’ m. Pelozzi, 26’ cp Magni M., 30’ m. Vaccari tr. Pelozzi, 34’ cp Magni M., 38’ drop Bernini G.; nel st 11’ m. Pellei tr. Pelozzi, 16’ m. Savaglia, 27’ m. Scarpantonio tr. Pelozzi, 30’ m. Tellè tr. Pelozzi, 33’ m. Magni M., 38’ m. Bernini G. tr. Magni M.

Note: in classifica 5 punti per il San Benedetto, che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (otto le mete realizzate) e 0 per la LundaX Lions Amaranto, che è stata superata con un margine superiore alle sette lunghezze e non ha centrato il bonus attacco (tre le mete realizzate). Calci: Pelozzi 3/6 (tr. 3/6), Magni M. 3/5 (cp 2/2, tr. 1/3), Bernini G. 1/1 (drop 1/1). Dal 23’ st si è giocato, per necessità degli ospiti, con mischie no contest.