Serie A. Il Livorno liquida il Paganica e consolida il quarto posto, 15 a 3
Livorno – Finisce con musi lunghi da ambo le parti. L’Unicusano Livorno Rugby gioca ben al di sotto delle proprie possibilità e si deve accontentare, al cospetto di una squadra pericolosissimanente invischiata nella lotta per non retrocedere, di un successo senza bonus-attacco. Il Paganica, nonostante i mille sforzi profusi, non carica sul pullman alcun punto e vede avvicinarsi lo spettro dei playout. I biancoverdi, in ritardo 0-3 all’intervallo, si sono imposti – con molta più fatica rispetto alle previsioni della vigilia – 15-3. Labronici sempre quarti in graduatoria, ma ora a meno 7 dall’Avezzano, che sul campo della Villa Pamphili Roma ha ottenuto il massimo. I livornesi ora vantano 5 punti di margine sulla Capitolina Roma, che a sorpresa ha perso 19-16 a Civitavecchia e si è dovuta accontentare nell’ennesimo derby laziale della stagione del cosiddetto bonus-difesa. Secondo gli ultimi rumors, anche le quarte classificate potrebbero entrare in gioco per partecipare, nella prossima stagione, al nuovo secondo campionato domestico, quello a girone nazionale di A1. Per centrare il traguardo, l’Unicusano, che domenica prossima giocherà proprio ad Avezzano e poi chiuderà la stagione, il 5 maggio, in casa con la fortissima capolista Lazio, dovrà mostrare ben altro smalto e ben altro gioco.
I risultati della 20° (e terz’ultima) del girone 3 (il raggruppamento del centro-sud) di serie A (tra parentesi i punti validi per la classifica): Unicusano Livorno – Paganica 15-3 (4-0); Napoli/Afragola – Lazio 8-58 (0-5); Villa Pamphili – Avezzano 21-36 (0-5); Civitavecchia – Capitolina 19-16 (4-1); Cavalieri Prato/Sesto – Primavera Roma 54-27 (5-0); Roma Olimpic – UR Firenze 31-10 (5-0). La classifica a 2 giornate dalla fine: Lazio 95 p.; Cavalieri 89; Avezzano 75; Unicusano Livorno 68; Capitolina 63; Roma Olimpic 54; Civitavecchia 46; UR Firenze 38; Villa Pamphili 32; Napoli/Afragola 27; Paganica 17; Primavera 14.
Coach Riccardo Squarcini dà spazio fin dal primo minuto ad una coppia mediana davvero giovane: a guidare la mischia il classe 2004 Andrea Rossi e all’apertura l’azzurrino Pietro Celi, il classe 2006 al suo esordio assoluto in prima squadra. Primo tempo spezzettato, nel quale i livornesi fanno terribilmente fatica a imporre la propria superiorità tecnica (un gap testimoniato dalla classifica). Il Paganica si affida al proprio calciatore, il secondo centro Lorenzo Del Zingaro, per monetizzare. Suoi i punti al 9’ con il quale i rossoneri sbloccano, dalla piazzola, la situazione. Lo stesso Lorenzo Del Zingaro fallisce due piazzati, non facilissimi. L’Unicusano Livorno Rugby spreca con evitabilissime sbavature le occasioni propizie. All’intervallo, abruzzesi sorprendentemente avanti 0-3. Nella prima frazione si registrano due gialli (uno per parte). I biancoverdi neppure nella ripresa riescono a carburare. Gli alti livelli espressi a lungo nel corso di questo (comunque splendido) campionato restano un ricordo. Su touche battuta in zona d’attacco, arpionata dal flanker classe 2004 Luigi Freschi, nasce l’azione, in drive, che consente, di forza, al tallonatore Molina Echazu, ottimamente sorretto dal pacchetto, di siglare la meta del definitivo sorpasso. Pirruccio, dall’angolo sinistro, sbaglia la trasformazione: 5-3 Al 25’, splendida la giocata dello stesso Pirruccio che effettua un calcio-passaggio di rara precisione sulla sua destra. Ovale che rimbalza in area di meta prima di essere schiacciato dal neoentrato trequarti ala Citi. Ancora Pirruccio non inquadra, dall’angolo, la trasformazione: 10-3. Il Paganica con Simone Del Zingaro, fallisce un difficile piazzato. I livornesi si affidano alle invenzioni dei singoli per mettere in ghiaccio la sofferta vittoria e per provare a dare la caccia anche al bonus-attacco. Al 33’ bella l’iniziativa che permette a Nicola Zannoni di superare, di classe, in bello stile, la difesa paganichese e di segnare la terza meta: 15-3 dopo l’errore del calcio successivo di Pirruccio. Ci sarebbe il tempo per realizzare anche la ‘fatal’ quarta meta. E invece sono i generosi abruzzesi a sfiorare la marcatura che avrebbe loro permesso di guadagnare il bonus-difesa. Finisce 15-3 e i musi lunghi sono da parte di tutti quanti. L’unico aspetto positivo è relativo al risultato registratosi a Civitavecchia: l’Unicusano, senza brillare, consolida il suo quarto posto…
Livorno Rugby Unicusano – Polisportiva Paganica Rugby 15 a 3
Livorno Rugby Unicusano: Meini (1’ st Martinucci); Stiaffini (24’ st Citi), Saleme, Pirruccio, Zannoni N.; Celi (5’ st Tomaselli J.), Rossi; Piras (20’ pt Quarta) (32’ pt Freschi E.), Freschi L., Ianda D.; Gragnani Giac. (cap.), Liperini (11’ st Bitossi); Boggero (7’ st Ficarra), Echazu Molina (35’ st Giusti), Andreotti. All.: Riccardo Squarcini.
Polisportiva Paganica Rugby: Del Zingaro S.; Fabiocchi (36’ st Colaiuda), Del Zingaro L., Soldati, Belsito; Zugaro (2’ st Lostia), Anitori; Buli (27’ st Galeota), Liberatore F., Paolini; Corridore (17’ st Chiaravalle), Pasqualone; Alibi, Lattanzio (cap.), Liberatore A.. A disp.: Rosati, Mammone, Ianni, Cortesi. All.: Sergio Rotellini.
Arbitro: Carmine Marrazzo (Mo); assist.: Paolo Poluzzi e Stefano Rosamilia di Roma.
Marcatori: nel pt (0-3) 9’ cp Del Zingaro L.; nel st 16’ m. Echazu Molina, 25’ m. Citi, 33’ m. Zannoni N..
Note: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Calci piazzati: Del Zingaro L. 1/5. Calci di trasformazione: Pirruccio 0/3. Espulsioni temporanee per Andreotti (18’ pt) e Buli (18’ pt). In classifica 4 punti per l’Unicusano Livorno, che ha vinto e non si è assicurato il bonus-attacco (tre mete realizzate) e 0 punti per il Paganica, che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze e non si è assicurato il bonus-attacco (zero mete realizzate).