Serie D, il punto dopo la 12. Il Livorno consolida la vetta

18.11.2024 21:43 di  Paolo Verner   vedi letture
Il punto sulla D
Il punto sulla D

Livorno - Dodicesima giornata  caratterizzata dalle vittorie esterne, ben 4 contro una sola vittoria casalinga. Spicca il risultato ad occhiali scaturito nella partita principe, quella tra Livorno e Seravezza. Un punto che fa classifica per entrambe le squadre, al termine di una bella gara, intensa, caratterizzata dal netto predominio amaranto, con almeno 8 palle goal, un palo, una traversa, un salvataggio sulla linea ed il giallo del rigore finale, prima concesso dal Sig. Acquafredda di Molfetta, incredibilmente fatto tornare suoi passi dal suo assistente, in palese violazione del regolamento. A parere di chi scrive il fallo da ultimo uomo su Malva era palesemente dentro l’aera di rigore, anche se qualcuno insinua il dubbio che fosse cominciato prima. Amaranto belli e sfortunati, Seravezza bravo nella fase difensiva, che ringrazia il proprio portiere Lagomarsini, artefice di veri e propri miracoli nello sventare i tiri degli attaccanti labronici. Il Livorno, probabilmente invierà una protesta formale alle LND per i ripetuti e palesi errori arbitrali che ne hanno condizionato il cammino, ma che fa tesoro del punto per aumentare il proprio vantaggio in classifica, salito a 5 punti sulla seconda posizione, ora occupata dalla coppia Seravezza e Ghiviborgo, due squadre targate Lucca. Inaspettata e fragorosa sconfitta del del Ghiviborgo. La Sangiovannese  inaspettatamente travolge la squadra di Bellazzini per 5 a 1. "Manita" favorita dalla inferiorità numerica che ha penalizzato  i conchoneros della bassa val di Serchio dal 20° del pt., per l’espulsione di Lopez Petruzzi, fallo da ultimo uomo, con gli azzurri già in vantaggio per 1 a 0 grazie a Nieri, autore di una bella ripartenza al' 8°. Dopo l’espulsione cavalcata travolgente dei ragazzi di Bonura, orchestrati da un Sabattini in gran forma.  Nieri sigla la sua doppietta personale al 24° e Romanelli mette in ghiaccio la partita al 31°. A poco e nulla serve il calcio di rigore trasformato da Gori al 15° del secondo tempo. In un crescendo rossiniano gli azzurri quadruplicano al 26° del st. ancora con Nieri, che si porta a casa il pallone e al 49° st con Rotondo, appena entrato. Nell’anticipo di sabato 16 novembre, bel pareggio, 2 a 2,  tra Fulgens Foligno e Montevarchi. I fulignati devono ringraziare i propri uomini goal se sono riusciti a raddrizzare una partita che li ha visti soffrire tantissimo le folate e l’organizzazione di un bel Montevrchi che piano piano, a suon di risultati, sta scalando posizioni in classifica. Le reti al 33° pt del 2007 Picchi, la replica al 36° di cobra Tomassini. Secondo tempo con  Ciofi al 9° che riporta in vantaggio il Montevarchi e partita che sembrava vinta per rossoblu, abili nel gestirla ed a sfiorare il goal della sicurezza, ma è l’altro bomber, Khribech, a raccogliere un lancio del neo entrato Pupo Posada ed a fissare il punteggio sul pari.

Torna alle vittoria il Siena, in un derby, quello contro il Figline, con molte recriminazioni da parte dei gialloblu padroni di casa, autori di un gran secondo tempo, dopo un primo tempo equilibrato, con leggerero predominio senese, culminato nel vantaggio siglato da Masini al 21°, bravo a prendere un respinta corta del portiere del Figline e ad insaccare in diagonale. Secondo tempo, pronti, via ed è subito pareggio: Remedì, di testa, è lesto a raccogliere un traversone che, colpito in maniera un po’ sbilenca, rimbalza in terra ed inganna l’estremo difensore senese. L’esperienza del Siena però prevale al 79°, quando Giannetti, gallina vecchia fa buon brodo, raccoglie un passaggio in aera di Galligani  e in mezza girata insacca. L’assalto del Figline ha il sapore della beffa al’89° quando per un dubbio fuorigioco è stato annullato il goal del pareggio. Nota di curiosità: la partita ha visto il rientro in panchina del tecnico Magrini che ha scontato le giornate di squalifica rimediate dopo l’espulsione comminatagli durante il Derby con il Livorno e stupisce che la Lega non si sia ancora pronunciata sulle sue stravaganti dichiarazioni del dopo derby.

Funziona la cura Consonni per il Grosseto. I torelli maremmani conquistano la terza vittoria consecutiva contro la derelitta Fezzanese. 1 a 2 il risultato finale, anche se succede tutto dalla metà del secondo tempo, dopo un costante predominio biancorosso. Dierna, l’esperto neo acquisto biancorosso al 22° e Mobilio al 26° del secondo tempo, chiudono la pratica, e poco conta il goal della bandiera ligure al 37° del st. Fezzanese che non si scuote dopo il cambio del tecnico e che sembra destinata ad una mesta retrocessione anticipata. Attenzione al Grosseto, pur ancora in convalescenza, i biancorossi sembrano  destinatati ad una rincorsa al Livorno, anche se i punti di distacco sono sempre tanti e sono obbligati a vincerle tutte.

Non porta bene il cambio di panchina al Flaminia Civita Castellana, che continua ad avere il solito pessimo rendimento casalingo. Un Bello e convincente Poggibonsi domina ed in 30 minuti del primo tempo chiude la pratica. Vitiello al 5° e Bellini al 29° sanciscono un predominio giallorosso netto. Nella ripresa,  pasticciona, velleitaria ed inconcludente la reazione rossoblu, che solo grazie ad una sfortunata autorete di Fremura lenisce l’amarezza per l’ennesima sconfitta casalinga di un campionato che non decolla e che rischia di essere sportivamente tragico.  Clamorosa sconfitta del Follonica Gavorrano, terza consecutiva, seconda in casa. Momento di crisi per gli uomini di Mr. Masi. Succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima parte di partita senza sussulti.

Al 3°  minuto st. vantaggio ospite di Gistri, palo di Carcani al 62°. Sterile la reazione del Folgav, bravi in contropiede i gialloblù. All’82° è Sylla, l’ex di turno, a mettere in ghiaccio la partita ed a poco vale il goal di Pino, all’87°per i locali. Da segnalare la risalita del San Donato Tavernelle, che sotto l’abile guida di Vitaliano Bonuccelli è uscito dalla zona retrocessione e, forte di avere la miglior difesa del campionato con solo 8 goal subiti, sia avvia a diventare la mina vagante del torneo.

Pareggio incolore tra Sporting Trestina ed Ostia Lido, che in fondo soddisfa entrambe le squadre. Ostia Lido solita squadra abulica, Sporting Trestina generoso e bravo a sfruttare un partenza al fulmicotone con De Meglio, che al 7° porta in vantaggio i suoi con un bel colpo di testa da centro area. Spreconi i bianconeri, che sbagliano troppo, non riuscendo a sfruttare la superiorità numerica per l’espulsione di De Crescenzo, dell'Ostia Lido, per doppio giallo. Secondo tempo sempre con predominio Trestina, ma ecco il risultato che non ti aspetti: Giuliani, ex amaranto, troppo irruento su Angiuli in area di rigore. Massima punizione e pareggio realizzato da Kouko, arrivato al 10° sigillo in 12 giornate, non male il ragazzo. Trestina che rimane inchiodato nei bassifondi della classifica, Ostia Lido che pian pianino si muove verso mete più consone al suo valore.

Ultima partita disputata sul neutro di Montevarchi, con il pirotecnico pareggio tra Terranuova Traiana e Orvietana. Umbri soliti spreconi e padroni del campo per  i primi 45 minuti, in goal con Panattoni già al 3° minuto, dominano e sciupano l’inimmaginabile. Musica diversa nel secondo tempo. Biancorossi aretini più determinati e bravi a pervenire subito al pareggio grazie ad una dormita difensiva degli umbri e ad un rimbalzo maligno sul corpo di Martini, che la mette nella propria porta. Umbri bravi ad assorbire il colpo e a riportarsi in vantaggio con Proia, abile a sfruttare una bella apertura di Panattoni, al minuto 26 del secondo tempo. Ma il Terranuova non ci stava e l’assalto si concretizzava con Brega, bravo a sfruttare un blocco in aera di rigore, saltare più in alto di tutti e impattare la partita con un preciso colpo di testa riprendendo un cross da calcio d’angolo. Orvietana che si assesta nelle zone altre della classifica e Terranuova, attesa domenica prossima al Picchi, che continua il suo cammino salvezza.