Cosa trarre da Gavorrano
Livorno – La vicenda di Gianmarco Bassini, il giocatore del Livorno che era squalificato e che è stato erroneamente schierato sul campo del Folgav in Coppa Italia, alla società di piazzale Montello costerà quasi certamente il passaggio del turno in Coppa, oltre a una discreta somma economica in quanto il presidente Joel Esciua ha annunciato la volontà di rimborsare quei i tifosi che avevano seguito la squadra a Gavorrano. Tale mancanza, con susseguente e quasi certa sconfitta a tavolino, rappresenta oggettivamente un brutto colpo per la formazione di Giancarlo Favarin, che anche ieri aveva mostrato grande padronanza e buone capacità tecniche ed offensive, come la chiara vittoria esterna aveva dimostrato.
Quanto accaduto al Livorno, sia chiaro, è un qualcosa che può succedere, come dimostra il fatto che non sono pochi gli episodi analoghi accaduti anche di recente in Italia e all'estero. Ciò naturalmente non giustifica il fatto e non può giustificarlo. L'errore commesso non è lieve. E' un qualcosa che non deve accadere, certamente non deve ripetersi, perché come ha ammesso la stessa società è un “errore intollerabile e ingiustificabile”.
Passando a quanto visto sul terreno di gioco, invece, non si può non sottolineare come la squadra amaranto anche allo stadio Malservisi Matteini di Bagni di Gavorrano abbia evidenziato la presenza di un buon stato di forma e soprattutto la capacità di esprimere gioco e una buona potenza realizzativa. Contro la formazione sinergica che unisce le forze di Follonica e Gavorrano, una squadra che agli inizi di questo mese ha imposto il pari all’Ardenza in campionato, il Livorno si è mostrato abile, capace di coprirsi quando era necessario e di attaccare quando era il momento di farlo. In altre parole, contro una squadra tutt’altro che abbordabile, il Livorno si è dimostrato dinamico e tecnico, superiore, capace di andare in gol prima con Luis Henrique e poi con Felipe Curcio.
In definitiva, dispiace molto non accedere ai quarti di finale della seconda competizione nazionale organizzata per la Serie D, dispiace in particolare che gli amaranto escano per un errore commesso dallo staff di supporto, ma sarebbe errato rimanere incartati su un pur non secondario errore al riscontro del quale, va detto, la delusione ieri è stata chiara sui volti di tutti: giocatori, staff tecnico, dirigenti.
In una situazione come questa la cosa migliore è di cercare di vedere la parte mezza piena del bicchiere, non quella mezza vuota, perché è bene adesso resettare ed andare oltre. Dando per scontato che il Folgav farà legittimamente ricorso e vedrà attribuirsi la vittoria a tavolino, il Livorno potrà concentrarsi, da ora in poi, solo sul campionato e in particolare sulla lotta per il primo posto. Il che ha anche i suoi vantaggi. Paradossalmente l'eliminazione dalla Coppa Italia permetterà di attenuare il rischio di infortuni. Ieri, ad esempio, Elia Menga si è procurato una contrattura muscolare in fase di riscaldamento e forse domenica con il Figline dovrà essere assente. Invece di uno come lui il Livorno ha sempre bisogno. Consoliamoci così, dunque, cercando di trarre il meglio anche da una situazione che certo non può fare piacere. Testa al campionato e pedalare forte!