Ora c'è da sudare

23.07.2024 23:40 di  Luca Aprea  Twitter:    vedi letture
Ora c'è da sudare
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Livorno - Lentamente, tassello dopo tassello, il nuovo Livorno comincia a vedere la luce. L'ingaggio di un allenatore top per la categoria come Paolo Indiani, affiancato dall'esperto direttore sportivo Egidio Bicchierai - con lui nella vincente avventura di San Donato Tavarnelle - ha posto le basi per la costruzione della squadra che, senza nessun alibi o scusa, dopo due stagioni fallimentari ha il dovere di riportare i colori amaranto nei professionisti. In fase di presentazione il nuovo tecnico disse che la priorità era la scelta delle quote e, al momento, cinque acquisti su dieci (Arcuri, Turini, Renda, D'Ancona e Bonassi) sono giocatori nati tra il 2004 e il 2006. Essendo fondamentali era importantissimo accaparrarsi i migliori prospetti sul mercato prima della concorrenza e il fatto che alcuni di loro, per esempio Renda e Bonassi, si sia formato nelle "cantere" di club di Serie A come Fiorentina e Empoli fa ben sperare. In tal senso è utile ricordare che la migliore quota della passata stagione, Nardi (che quest'anno - legittimamente - proverà a fare esperienza in Serie C a Carpi) veniva proprio dalla società viola. Poi, naturalmente, il giudice supremo, come sempre, sarà il campo.

Negli altri reparti sono stati ingaggiati giocatori di spessore per la categoria come Vieri Regoli, Risaliti, Capparella, Russo e Hamlili. Senza contare l'importantissima conferma di capitan Luci che con Brenna, Bellini e Frati formerà lo zoccolo duro dello spogliatoio. Insomma, i presupposti, dal punto di vista strettamente tecnico, sembrano essere più che buoni. Tuttavia, l'indicazione di mister Indiani in fase di presentazione è stata chiara: in ritiro la squadra al 90% dovrà essere completa e, soprattutto in porta e in attacco, c'è ancora da fare. La data cerchiata in rosso sul calendario è il 29 luglio, quando la squadra partirà per Pievepelago.

Questo per quel che riguarda il campo. Dal punto di vista ambientale la campagna abbonamenti, intesa come prezzi, non ha scaldato l'ambiente e il pessimo rapporto dell'attuale proprietà con la parte più calda della tifoseria, come prevedibile, è lungi dall'essersi risolto. Il ritorno di Maurizio Laudicino a capo dell'area marketing, in tal senso, è molto importante e le tante iniziative e collaborazioni presentate nella serata dello scorso 19 luglio in Fortezza Vecchia, possono essere un punto di partenza per avvicinare la squadra ai tifosi. Ma, ecco, non si può dire che in città ci sia grande fibrillazione per la stagione alle porte. Martedì 23 luglio il gruppo amaranto ha cominciato a lavorare al Centro Coni di Tirrenia. Sono le prime sudate e c'è da essere certi che ne serviranno tante, tantissime, in campo e fuori, per centrare il solo e unico obiettivo.