Venticinque anni e non sentirli, il 28 ottobre 1999 fu registrata Amaranta
Livorno – Amaranta, la prima testata sportiva di Livorno ad operare la svolta online, compie domani, lunedì 28 ottobre, venticinque anni dalla sua registrazione. È la più antica testata sportiva della provincia di Livorno tra quelle in attività e una delle più antiche della Toscana e d’Italia. L’iscrizione nel registro della stampa presso il Tribunale di Livorno porta la data del 28 ottobre 1999. Fu registrata assieme al quotidiano Costa Ovest.
Il dominio Amaranta.it è stato certificato nell’anagrafe dei domini italiani con l’estensione nazionale .it in data 7 gennaio 2004. A partire dal 2003 Amaranta era tuttavia già online, in modo sperimentale, attraverso l’estensione Articolo21.it/amaranta del sito web Articolo21.it. La definitiva svolta online è avvenuta quando, a partire dal 16 gennaio 2006, Amaranta è stata autorizzata ad affiancare alla testata cartacea anche la trasmissione online sul dominio Amaranta.it registrato, come detto, due anni prima.
Senza ombra di dubbio Amaranta può dirsi la più antica testata sportiva sportiva della provincia di Livorno tra quelle attive e la prima ad aver utilizzato le nuove tecnologie per realizzare un’agenzia d’informazione sportiva quotidiana. Il giornalista professionista Marco Ceccarini ebbe l’idea nell’estate 1999. Il numero in attesa di registrazione uscì nel settembre 1999 con in copertina l’omaggio al quattrocentista Fabrizio Mori che a fine agosto a Siviglia, Spagna, aveva conquistato la medaglia d’oro sui quattrocento ad ostacoli ai Mondiali di atletica leggera. Memorabile il titolo del numero zero stampato in bianco e nero su carta color glicine: “I Mori sono cinque”.
Amaranta ha visto avvicendarsi alla sua direzione, nel corso del tempo, tre direttori responsabili: lo stesso Ceccarini, Massimo Masiero ed Emilio Guardavilla. In un quarto di secolo ha ricevuto premi e riconoscimenti anche a livello nazionale da federazioni e/o organizzazioni culturali e sportive, da club ed associazioni, ma anche da privati cittadini che hanno voluto riconoscere ad Amaranta il merito di essere la testata antesignana del giornalismo sportivo nella Toscana costiera. Amaranta, inoltre, è stata invitata a festival e ad eventi di natura sportiva ed è stata oggetto di studi scolastici ed universitari divenendo anche argomento di tesi di laurea presso la facoltà di Lettere moderne dell’università di Pisa.
Sorta come periodico cartaceo, Amaranta è uscita pressoché ininterrottamente, come mensile, fino agli inizi del 2008, venendo allegata per l’intero anno 2002 al mensile Trentagiorni. Nella stagione sportiva 2007-08, accanto al periodico che in quell’occasione assunse la periodicità bimestrale, Amaranta è uscita per qualche mese anche in forma settimanale attraverso il supplemento Amaranta Sette. Nel tempo, negli anni 2010, 2015 e 2019, Amaranta ha pubblicato nuove edizioni cartacee, ma solo in occasione di alcuni e determinati eventi.
Tra i tanti primati di Amaranta, che da oltre dieci anni assicura da danni a terzi i propri mezzi ed i propri collaboratori che intervengono agli eventi e agli appuntamenti sportivi e che forma nuove generazioni di giornalisti nel rispetto delle normative vigenti, vi è anche quello di essere stato il primo sito web toscano e forse d’Italia ad avere acquisito, nella stagione sportiva 2021-22, i diritti per la trasmissione in diretta delle gare in trasferta di una squadra di calcio di rilevanza nazionale, nel caso specifico le partite esterne dell’Unione Sportiva Livorno.
Presente sui social fin dal 2010, prima su Facebook e poi su Youtube, quindi su altre piattaforme, Amaranta opera come web-tv fin dal 2015 ed è emittente autorizzata dalla Lega nazionale calcio.
Nelle prossime settimane Amaranta riserverà delle gradite sorprese a favore dei propri lettori. Su questo, tuttavia, torneremo al momento opportuno.