Azzerare e ripartire
Livorno – Azzerare e ripartire. Non possono essere che queste le parole d’ordine del Livorno dopo l’inopinata sconfitta interna di ieri, davanti al pubblico amico, contro il Tau Altopascio. La partita è stata da dimenticare. Forse per colpa della squadra incompleta, forse perché il primo posto solitario in classifica ha giocato un brutto scherzo (ma non crediamo), fatto sta che il Tau si è imposto con merito sul prato dell’Ardenza. Il punteggio, poi, poteva essere perfino più pesante, dati i due legni colti dalla squadra lucchese...
Le assenze di Fanceli, Giordani e di altri, oltre a quella di Bartolini per cui il campionato è ormai già finito o quasi, non devono essere una scusante, anche se una cosa, ieri pomeriggio, è apparsa chiara: il Livorno di Favarin, questo Livorno, non può fare a meno di un uomo come Bartolini. Né Luci né Caponi sembrano in grado, per caratteristiche tecniche e fisiche, di sostituirlo. Motivo per cui, se a questa assenza si aggiunge quella di Giordani, si comprende come il Livorno, opposto a una squadra non irresistibile ma comunque buona levatura come il Tau, sia andato in difficoltà.
Per quanto riguarda la difesa, invece, sono le assenze di Fancelli e Fissore che si fanno sentire. Ieri se n’è avuta conferma. A quando il loro rientro? La difesa è apparsa in confusione in diverse occasioni ed è mancato, in questo caso per responsabilità reciproca, il giusto collegamento con il centrocampo, che a sua volta non è sembrato in grado, almeno contro il Tau, di fare il doveroso filtro e di correre in aiuto alla difesa.
La speranza è che almeno Giordani e Fancelli possano tornare in squadra al più presto. Per quanto riguarda Fissore, bisogna capire se è in grado di tornare a disposizione. Così come bisogna capire qual è l’intenzione della società rispetto a Giampà, che non è stato messo sotto contratto in attesa del suo eventuale recupero, oppure rispetto a Gasbarro, il cui nome è tornato in auge nelle ultime ore. E’ chiaro che l’arrivo di Gasbarro o il rientro di Giampà (attualmente sembra più probabile l’ipotesi Gasbarro, ndr) significherebbe che qualche difensore dell’attuale rosa ha serie difficoltà a tornare.
In ogni caso, al di là di ipotesi e congetture, è evidente una squadra vuol vincere il campionato, non può prendere quattro gol in casa. Difesa e centrocampo sono chiaramente da rivedere. Ma a quanto è dato di sapere, il presidente Esciua, il direttore sportivo Pinzani e il tecnico Favarin, di comune accordo, stanno lavorando per individuare delle soluzioni. Non dubitiamo che esse saranno trovate. Nel frattempo, però, l’unica cosa da fare e rinserrare le fila, elaborare in fretta la sconfitta interna di ieri e ripartire, facendo tesoro degli errori commessi. In una parola, anzi in due o tre, occorre azzerare tutto e ripartire, perché in fondo una battuta d’arresto, se tale rimane, può anche starci.