Accame, Diaz e Pettorossi, tre atleti della Libertas alle Olimpiadi di Parigi

10.07.2024 09:53 di  Articolo Redazione   vedi letture
Libertas Atletica Unicusano
Libertas Atletica Unicusano
© foto di Facebook, Libertas Livorno

Livorno – “Accanto ad Andy Diaz, già sicuro da tempo della convocazione nel salto triplo grazie ai risultati e alla vittoria consecutiva della Diamond League e prossimo all’esordio, atleta che vanta il primato italiano con la misura di 17,75 detenuto in precedenza dal suo tecnico Fabrizio Donato, ecco la convocazione di Diego Pettorossi sui 200, grazie ad una stagione esaltante con tante trasferte all’estero che gli hanno permesso di entrare nel ranking mondiale, un primato di 20”45 ottenuto a Poznan in Polonia nonché gli europei di Roma per lui una conferma delle sue immense qualità grazie all’importante opera del tecnico Leonardo Righi. Accanto a loro, Ilaria Accame, la giovane quattrocentista che sotto la cura dell’ex azzurro Ezio Madonia è riuscita in questa stagione ad effettuare il grande salto di qualità cogliendo un importante primato personale con 51”98 che gli ha permesso prima di entrare a far parte della 4 x 400 agli Europei di Roma dove la staffetta è riuscita a cogliere il nuovo primato italiano”.

Questo è quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dalla Libertas Livorno Unicusano in merito alla qualificazione olimpica raggiunta da tre suoi atleti: il triplista Andy Diaz, il velocista Diego Pettorossi e la quattrocentista Ilaria Accame.

I brillanti risultati ottenuti dagli atleti amaranto durante la prima parte della stagione avevano fatto presagire a risultati clamorosi ma questi, adesso, si sono trasformati in realtà: tre atleti della Libertas, per la prima volta, parteciperanno assieme alle Olimpiadi di Parigi, un record per l’atletica livornese.

Grande soddisfazione nel clan della società presieduta da Gianni Giannone, che ha visto premiare le scelte fatte negli ultimi anni con atleti che sono cresciuti in maniera esponenziale e che hanno fatto una impresa memorabile per i colori amaranto, per la città di Livorno e per l’atletica italiana essendo una delle poche, se non l’unica società civile, a presentare tre atleti a queste Olimpiadi, segno di un grande sacrificio da parte di tutti ma anche un impegno rivolto verso questi atleti per garantirgli una attività di grande livello, oggi essenziale per arrivare a questi ambiti traguardi senza i quali certi risultati non possono essere raggiunti.